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Alto Adige: pernottare nei rifugi con Coronapass

Dalla metà di giugno si aprirà la stagione estiva per i 54 rifugi altoatesini dove sarà necessaria la mascherina per accedere alla zona ristorazione mentre per dormire servirà il pass quindi si dovrà essere vaccinati oppure guariti.

“Il Corona-Pass – ha annunciato il governatore Arno Kompatscher – sarà previsto per consentire ai gestori di aumentare la capienza, soprattutto nelle camerate, dopo un anno molto difficile”. Nei prossimi giorni una circolare della Provincia chiarirà altri punti, anche per quanto riguarda l’utilizzo di Ffp2, per un’applicazione omogenea anche delle misure nazionali. Per il momento le Ffp2 resteranno obbligatorie sui mezzi pubblici.

Per i 54 rifugi altoatesini, 26 della Provincia di Bolzano, 12 dell’Alpenverein e 16 del Cai non sarà più necessario il Corona Pass o certificato verde per accedere agli spazi interni dei rifugi adibiti alla ristorazione, basterà la mascherina chirurgica.
Resterà invece obbligatorio il pass per potervi soggiornare.
“In tal modo nel 2021 sarà possibile ai gestori dei rifugi accogliere più persone rispetto alla passata stagione”, ha fatto presente Kompatscher. Chi giunge ai rifugi per pernottare senza Corona Pass avrà, in via eccezionale, la possibilità di eseguire un test nasale. “Comunque, vanno assolutamente evitati gli assembramenti verificatisi in passato”, ha rimarcato il presidente della Provincia.

“I rifugi sono il biglietto da visita dell’Alto Adige e svolgono un ruolo strategico per la sicurezza in montagna – ha spiegato l’assessore Massimo Bessone – e assieme ai funzionari e tecnici e con il supporto dei gestori e delle associazioni alpinistiche ci impegniamo per venire incontro alle particolari e complesse necessità delle strutture in quota che richiedono un impegno notevole, non solo finanziario, ma anche umano per le condizioni estreme in cui si opera”.

Mercoledì, 26 maggio 2021

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