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Impresa Everesting a Lizzola. Oprandi, con due protesi d’anca, vince la sfida

Trentaquattromila metri di dislivello sulle nevi di Lizzola in 24 ore, ovvero la somma delle quattro montagne più alte della Terra: Everest, K2, Kangchenjunga e Lhotse. Impresa riuscita quella di quattro scialpinisti tra sabato 25 e domenica 26 marzo, in alta Valle Seriana. Impegnati in quello che è chiamato Everesting, Flavio Saltarelli, Gianluca Gambirasio, Gianmaria Strinati e Omar Oprandi, 57 anni, originario di San Pellegrino e da anni residente a Drena, in Trentino. Per il brembano un’impresa ancora più grande, visto che è stato operato due volte all’anca.

“Sono state ore intense, passate con amici che sembrava conoscessi da tempo. Ventiquattro ore passate a salire e scendere le piste di Lizzola – racconta Omar Oprandi –. Camminare, attraversare, salire e scendere con un’attrezzatura che noi scialpinisti definiamo “il prolungamento del nostro corpo”. Sci nei piedi e bastoncini per le braccia. Con questi attrezzi ci spostiamo in montagna nel modo più naturale, veloce e sicuro. Insomma, scialpinismo! Una attività che pratico molti mesi all’anno, che mi fa sentire vivo. E che a Lizzola l’ho sentita ancora una volta in più, perché alla fine con la pista chiusa, sembrava di essere su un terreno molto simile a quello naturale, fatto di ostacoli, tratti ghiacciati, e terreno dove diventava obbligatorio scegliere la linea migliore”.

Lunedì 27 marzo 2023

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