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Val Brembana senza bus, esposto in Procura. San Pellegrino attacca la Comunità montana

Il vicesindaco Milesi scrive alla magistratura per la sospensione delle 12 corse domenicali e attacca il presidente comunitario: “Totale assenza di iniziativa”. Lobati: “Ci siamo mossi subito”

Val Brembana da due domeniche senza trasporto pubblico, con conseguenti proteste di turisti e residenti rimasti a piedi e costretti a noleggiare bus privati. Situazione che potrebbe ripetersi anche le prossime domeniche. Ora il vicesindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica chiedendo alla magistratura di valutare la sussistenza di eventuali illeciti penali (interruzione di un servizio pubblico).

L’esposto arriva dopo le due domeniche di stop (16 e 23 gennaio) alle 12 corse (sei di andata e sei di ritorno) sulla linea principale della Valle Brembana, da Bergamo a Piazza Brembana. Sospensione (a tempo indeterminato) che l’Agenzia del trasporto pubblico, in una nota di risposta alla Comunità montana, ha motivato con la carenza di autisti a causa della pandemia.

Lo stop ha però causato vibrate proteste di cittadini e turisti, in particolare proprio nella cittadina termale. Il Comune di San Pellegrino lamenta anche la mancata preventiva comunicazione alle amministrazioni della valle dello stop della linea. “Siamo a venuti a conoscenza della sospensione solo la mattina del 16 gennaio, dopo le proteste dei turisti”, spiega il vicesindaco Milesi.

In una comunicazione ai sindaci della valle, Milesi spiega, attaccando la Comunità montana: “Non so se l’iniziativa potrà  essere utile alla risoluzione del problema, ma credo rientri comunque tra i precisi doveri di chi ha la responsabilità di rappresentare i bisogni della popolazione di una Valle sempre più penalizzata. Non posso non rilevare, con grande amarezza e ancora una volta, la voce flebile e di circostanza di chi per ruolo e responsabilità avrebbe il dovere di rappresentare con la necessaria autorevolezza e forza i bisogni dell’intero territorio brembano. Il ricorso alla Magistratura è la conseguenza estrema di questa totale assenza di iniziativa”.

“Saputo del disservizio – risponde il presidente della Comunità montana Jonathan Lobati – abbiamo subito scritto una lettera all’Agenzia del trasporto, che ha risposto dando le motivazioni della sospensione. Si è chiesto, quindi, alla Provincia, pur consapevoli dell’emergenza, di garantire almeno un servizio minimo di trasporto domenicale. Abbiamo poi ottenuto un incontro, previsto giovedì con l’Agenzia dei trasporti, insieme alla Comunità montana Val Seriana”.

Il 27 gennaio sull’emergenza è previsto un incontro tra i vertici del trasporto pubblico e le Comunità montane di Valle Brembana e Valle Seriana.                               

La nota pubblica del vicesindaco di San Pellegrino dopo la sospensione dei bus del 23 gennaio

Mercoledì 26 gennaio 2022

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