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Tramvia e Sanpellegrino: Nestlè porterà l’acqua su treni a idrogeno. Ma lo farà in Francia

La multinazionale svizzera Nestlè, proprietaria anche della Sanpellegrino spa, utilizzerà treni merci che funzioneranno a idrogeno. Lo farà in Francia tra due anni. L’avvio dei treni è previsto nel 2025, grazie all’uso di idrogeno rinnovabile (sviluppato da Alstom, azienda che, fino al 2012, ha avuto anche una sede a San Pellegrino). Consentirà – con riduzione di emissioni di 10mila tonnellate annue di Co2 – di trasportare l’acqua minerale Vittel dai Vosgi alla distribuzione, per oltre 600 chilometri. L’annuncio della Nestlè era stato fatto lo scorso novembre.

Di un possibile (ma alquanto lontano) treno da Villa d’Almè fino a San Giovanni Bianco e San Pellegrino si è tornato a parlare lunedì scorso al vertice tra Teb (Tramvie elettriche bergamasche) e Bim. Sul tavolo proprio il possibile prolungamento della tramvia (che arriverà a Villa d’Almè nel 2026) fino a San Giovanni Bianco. Ipotesi che, però, stando a quanto dichiarato dal presidente del Bim Carlo Personeni, sarebbe “quasi impossibile senza coinvolgimento della Sanpellegrino spa (Nestlè)“. La tratta in Val Brembana, di fatto, sarebbe poco sostenibile economicamente.

La prospettiva di un “addio” al traffico su rotaia in Val Brembana ha sollevato le critiche, in primis, del vicesindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi, che in una lettera parla di “scelte che vengono fatte da altri sulla Valle Brembana” (qui il link) e che la politica locale sembra accettare passivamente. E poi dei lettori che sul web si accodano a Milesi rimarcando anche la spesa di 540mila euro per uno studio di (pre)fattibilità – non ancora concluso – che, al momento, darebbe poche chance per un ritorno del treno in valle.

Proprio lo scorso novembre (quando Nestlè annunciava i suoi treni a idrogeno in Francia), in Valle Brembana si era acceso il dibattito sulla possibilità del prolungamento da Villa d’Almè a San Giovanni Bianco tramite treno a idrogeno (qui il link), su proposta di Antonello Pezzini, membro del Comitato economico europeo. Con l’interessamento anche della Sanpellegrino.

IN VAL BREMBANA TIR A IDROGENO PER TRASPORTARE ACQUA MINERALE?

La Sanpellegrino, però, sta investendo ora circa 90 milioni per il rinnovo dello stabilimento a Ruspino. E, da indiscrezioni, emerse ancora dal vertice Teb-Bim, sarebbe intenzionata a investire sul trasporto green (anche a idrogeno) ma su gomma, per la Val Brembana.

Di certo, invece, c’è lo studio – commissionato dal Comune di Zogno come contropartita per il magazzino multipiano realizzato sul suo territorio dalla multinazionale – concluso proprio dalla Sanpellegrino per valutare percorso e costi sul tratto di Zogno della tramvia: era stato stimato in 160 milioni di euro.

“Finiamo la tratta fino a Villa d’Almè entro settembre 2026 della tramvia da Bergamo – è il commento sul web relativamente alla questione, del consigliere regionale Jonathan Lobati – e lavoriamo compatti per trovare le risorse per il completamento della tangenziale sud (Valbrembo-Sedrina). Inutile alimentare altre polemiche”.

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Giovedì 28 luglio 2023

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