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San Pellegrino, Grand Hotel a “caccia” di un investitore: servono 26 milioni di euro

Quarto avviso del Comune di San Pellegrino alla ricerca di un investitore che possa concludere il recupero e poi gestire il Grand Hotel di San Pellegrino. Ad annunciarlo il vicesindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi, durante l’ultimo Consiglio comunale. Il bando viene pubblicato il 28 dicembre e scadrà il 31 luglio 2024.

Per il recupero del Grand hotel sono stati spesi finora 22 milioni di euro. Secondo uno studio del 2016 ne servono altri 26 per il completamento. Il bando lascia aperte diverse destinazioni d’uso: alberghiero, commerciale, scolastico, sociale. Con una concessione per il privato di 99 anni. E’ previsto, per il privato, un contributo di 5 milioni di euro (tre dalla Regione e due dal Comune).

Questa la nota che accompagna la delibera del Comune:

“Il Grand Hotel costituisce insieme al Casinò, uno degli elementi che consentono a San Pellegrino Terme di essere conosciuta a livello nazionale e nel mondo oltre che come “cittadina dell’acqua” in tutte le sue espressioni, come “cittadina del Liberty”.
Fondamentale quindi che questo complesso monumentale, acquisito dalla Provincia nel 2000 e successivamente trasferito in proprietà al Comune, venga conservato e valorizzato per continuare ad essere oltre che una testimonianza della grande storia della nostra cittadina, una risorsa centrale nello sviluppo turistico di San Pellegrino Terme.
Sono queste le ragioni per le quali il restauro e il recupero del Grand Hotel sono stati inseriti tra gli obiettivi prioritari dell’Accordo di programma sottoscritto tra Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Comune nel 2007 e sono queste le ragioni che portano oggi il Comune ad assumere un’iniziativa che si conta possa portare alla riapertura e valorizzazione della struttura”.

IL PRIMO AVVISO NEL 2019

“Negli anni scorsi, proprio grazie all’Accordo di programma sono stati eseguiti due importanti interventi di recupero dell’immobile finanziati il primo con fondi di Regione Lombardia e il secondo della Presidenza del Consiglio, per un importo complessivo di quasi 22 milioni di euro. Interventi che attendono però di essere conclusi con un nuovo lotto di lavori di completamento del recupero e con la gestione della struttura che nei programmi dell’Amministrazione Comunale e nelle stesse previsioni dell’Accordo di programma dovevano essere effettuati da un operatore privato, con una compartecipazione pubblica di 3 milioni di euro (contributo Regione Lombardia). In questa direzione, per il completamento del recupero dell’immobile e per la sua gestione negli anni 2019, 2020 e 2021, sono stati pubblicati un avviso per manifestazione d’interesse e due gare per la concessione di valorizzazione e la gestione del Grand Hotel che sono andate deserte”.

“NON COMPROMETTIAMO GLI INVESTIMENTI GIA’ FATTI”
“In questi anni e anche negli ultimi tempi, diversi operatori hanno continuato a chiedere informazioni sul Grand Hotel manifestando un interesse alla gestione della struttura.
Alla luce della situazione descritta il Comune ha ritenuto di pubblicare un nuovo bando di gara per il completamento del restauro e del recupero del Grand Hotel e per la sua gestione, prevedendo nuove e più favorevoli condizioni che rendano sostenibile l’operazione e che consentano di intercettare l’interesse di operatori privati. L’urgenza di individuare nei tempi più stretti possibili una soluzione che consenta la riapertura del complesso monumentale, previo completamento del suo restauro, deriva da un lato dall’esigenza di non lasciare a metà quello sforzo per il rilancio turistico di San Pellegrino Terme che vede proprio nel recupero del Grand Hotel uno dei suoi capisaldi fondamentali e dall’altro lato dalla necessità di evitare che una nuova prolungata chiusura dell’immobile finisca col compromettere gli stessi consistenti investimenti effettuati in questi anni. Tenuto conto di tali obiettivi, il bando di gara che viene pubblicato, prevede quanto segue:

  • concessione dell’immobile e del relativo parco in diritto di superficie per 99 anni;
  • compartecipazione pubblica all’intervento di completamento dei lavori di restauro e recupero dell’immobile per 5 milioni di euro (3 milioni di euro di contributo regionale per le sole opere di restauro e 2 milioni di euro di contributo da parte del Comune);
  • destinazione d’uso consentite: quelle indicate nel Piano di Governo del territorio che per rendere più agevole il recupero della struttura, prevede la possibilità di un’ampia gamma di destinazioni d’uso (funzioni ricettive, abitazioni collettive per comunità o gruppi, sale di ritrovo e da gioco, funzioni di servizio di interesse generale, strutture scolastiche, sanitarie e assistenziali, sociali, funzioni commerciali, ecc.);
  • canone annuo da riconoscere al Comune messo a base di gara: 10.000 euro;
  • obbligo per l’operatore privato di garantire nel tempo il funzionamento della struttura. Come già sottolineato, accanto alla salvaguardia del prestigioso patrimonio storico-culturale che caratterizza e contraddistingue la nostra cittadina, l’obiettivo che il Comune persegue, anche attraverso l’importante impiego di fondi comunali, è quello di dare un ulteriore impulso allo sviluppo turistico restituendo il Grand Hotel alla comunità;
  • presentazione delle offerte entro le ore 12 del 31 luglio 2024. Le offerte dovranno essere corredate tra gli altri, da un progetto di fattibilità tecnico economico redatto ai sensi della legge 36/2023 e da un piano economico finanziario asseverato.
    Superfluo sottolineare che si confida che le numerose realtà che in questi anni hanno manifestato un interesse per la struttura del Grand Hotel, alla luce delle nuove e più favorevoli condizioni previste dal bando, presentino una proposta e un’offerta.

Giovedì 28 dicembre 2023

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