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Zogno, morì cadendo dal tetto in fiamme. Caserma dei pompieri intitolata a Salvi

Sarà intitolato a Enio Salvi, il vigile del fuoco di Zogno morto a soli 44 anni durante un intervento per spegnere un incendio a Sedrina, la caserma dei pompieri della Valle Brembana. La cerimonia di inaugurazione si terrà mercoledì 18 settembre alle 11 nella caserma, a Zogno: saranno presenti i vertici nazionali dei vigili del fuoco, il prefetto Renato Franceschelli mentre la targa commemorativa sarà benedetta dal vescovo Francesco Beschi.

Enio Salvi, medaglia d’oro dal presidente della Repubblica al valore civile, e a cui è anche intitolata una via, nella frazione di Stabello di Zogno, era nato il 30 ottobre 1961: inizialmente assegnato al comando provinciale di Bergamo, dal 1994 operò nel distaccamento di Zogno. Partecipò anche a diverse missioni di soccorso, come il terremoto in Campania nel 1960 e le alluvioni in Piemonte e Campania degli anni Novanta.

Era la notte del 15 marzo 2006 quando Salvi stava intervenendo con la sua squadra per spegnere un incendio sul tetto di una casa a Sedrina: cadde da un’altezza di circa 9 metri. Morì alle 4,45 del mattino agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Enio Salvi è ricordato per la sua professionalità, discrezione e il suo grande senso del dovere. La caserma dei vigili del fuoco di Zogno è stata recentemente ristrutturata con un intervento da 600mila euro, con fondi della Comunità montana.

Lunedì 16 settembre 2024

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