Il portale della Valle Brembana e delle Orobie

spot_imgspot_imgspot_imgspot_img
HomeRedazionaleCronacaUbiale-Almè, senza colpevoli la morte di Bara. Gli amici: l'amore vincerà chi...

Ubiale-Almè, senza colpevoli la morte di Bara. Gli amici: l’amore vincerà chi ti vuole offendere

Tutti assolti in Appello. La morte di Mamadou Liam Thiam, per gli amici Bara, 20 anni, senegalese di Almè, avvenuta nella notte tra il 22 e il 23 luglio 2017 precipitando per 18 metri da un muretto della strada provinciale tra i ponti di Sedrina e il capoluogo di Ubiale Clanezzo, resta senza responsabili. Il tribunale di Brescia, il 15 dicembre 2023, ha assolto l’unico condannato in primo grado (a otto mesi) per tentata violenza privata, un pensionato, residente in paese. Erano già stati assolti in primo grado gli altri due imputati, di Sorisole e Sedrina.

Il 22 luglio 2017, al campo sportivo di Ubiale, c’era una festa musicale organizzata dal Gruppo sportivo Ubiale calcio: Bara, dopo una lite, venne inseguito e, per evitare di essere preso, si gettò oltre il muretto della strada, morendo nel burrone. A ricordo del ventenne senegalese gli amici hanno posato una lapide nel punto della tragedia, lapide che in due occasioni è stata distrutta. La lapide ora riporta la scritta: “L’amore vincerà sempre l’ignobiltà di chi vuole offendere il tuo ricordo…”.

Il burrone da cui precipitò Bara
Il luogo della tragedia

Sabato 16 dicembre 2023

spot_img