Sabato 20 aprile, a Sottochiesa di Taleggio, sarà posata la prima “Pietra d’inciampo” della Valle Brembana, alla memoria di Arcangelo Pesenti Compagnoni, deportato in Germania e decapitato tramite ghigliottina. “L’iniziativa – dice il sindaco di Taleggio, Gianluca Arnoldi – è promossa dal Comune, in collaborazione con l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, sezione della Valle Brembana e in accordo con il Centro storico culturale Valle Brembana “Felice Riceputi”.
“Il caporal maggiore artigliere Arcangelo Pesenti Compagnoni, di Sottochiesa – spiegano dall’Anipi – fu catturato dai tedeschi l’8 settembre 1943 in Grecia, deportato in Germania, quindi mandato a lavorare per le ferrovie tedesche a Salisburgo. Il 16 ottobre 1944, dopo il bombardamento della città, venne sorpreso con un prigioniero russo mentre tentava di appropriarsi di 200 sigarette. Il russo venne impiccato lo stesso giorno, Pesenti fu processato, condannato a morte e decapitato tramite ghigliottina il 31 gennaio 1945 a Monaco-Stadelheim. È sepolto a Monaco di Baviera nel Cimitero Militare Italiano d’onore”.
Le pietre d’inciampo sono un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig, per depositare nelle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L’iniziativa consiste nell’incorporare, nel selciato stradale delle città, davanti alle case delle vittime di deportazione, blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla facciata superiore.
La cerimonia per Pesenti si terrà alle 10,15 davanti al monumento ai Caduti di Sottochiesa.
Mercoledì 17 aprile 2024