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Sci sul monte Toro, dopo 12 anni Foppolo progetta la riapertura. Intanto spuntano ombre sull’asta di Carisole

Erano le piste da sci amate da Mike Bongiorno, tanto che uno di queste, una delle più semplici, venne intitolata proprio al presentatore televisivo. Le piste del monte Toro di Foppolo, nelle prossime stagioni, potrebbero avere una nuova vita. Martedì 15 febbraio sono state acquistate all’asta dalla Devil Peak di Giacomo Martignon (la società che a Foppolo detiene il complesso immobiliare Belmont ma anche terreni e seggiovie Quarta Baita e Montebello), per 125 mila euro. Erano uno dei beni della fallita Brembo Super Ski. “Nei nostri progetti – spiega Martignon – c’è la riapertura anche di quell’area sciabile, particolarmente apprezzata in passato. L’idea è di iniziare allargando a destra e sinistra le piste del Montebello, sfruttando anche la pista Mike che scendeva sul lato del Toro. Poi ripristinando i tracciati sul Toro stesso, anche se complicati dal pericolo valanghe di quell’area. Ma cercheremo soluzioni di sicurezza. Il nostro team è al lavoro e l’auspicio è di avere quanto prima tutti i permessi necessari”.

I due skilift sul monte Toro vennero aperti nel 1962 (e rinnovati nel 1980): la parte bassa funzionò fino al 2004, la alta fino al 2010. Consentivano la discesa su 5-6 piste, tra cui la Mike, parallela alla Quarta Baita, tra le prime che dovrebbe essere riaperte. Sul Toro si disputarono anche gare internazionali.

DEVIL PEAK: “IRREGOLARITA’ NELL’ASTA PER CARISOLE”

Intanto avanzano ombre sull’asta che ha assegnato la Val Carisole alla “Sviluppo Monte Poieto” di Stefano Dentella. Motivo della querelle i terreni (1,5 chilometri quadrati) che di fatto costituiscono il demanio sciabile della Conca Nevosa. La Devil Peak ha presentato un esposto in Tribunale a Bergamo (sarà discusso il 9 marzo), ipotizzando irregolarità nel rogito con cui la “Sviluppo Monte Poieto”, lo scorso dicembre, ha acquisito le seggiovie di Carisole. Nel bando di gara – dicono dalla Devil Peak – la vendita dei terreni del Conca Nevosa non era compresa. Tramite rogito, invece, alla Monte Poieto sarebbero stati aggiunti anche i terreni. “Regalati”, sostiene di fatto la società di Martignon che era interessata all’acquisizione e attendeva la prossima asta. Ma quei terreni non sono più andati in vendita, finendo ora nelle proprietà di Dentella. Con l’esposto, la Devil Peak, chiede di fare chiarezza sulle procedure. “L’atto di vendita della Val Carisole è valido?”, si domanda di fatto Martignon. Gli scenari futuri del comprensorio di Brembo Ski appaiono, a questo punto, tutt’altro che pacifici.

Mercoledì 16 febbraio 2022

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