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Santa Brigida: terza buca lungo la provinciale, rischio di cedimento

Terza buca lungo la provinciale n.8 Olmo al Brembo – Cusio in località Santa Brigida, aumenta il rischio di cedimenti.
Un problema, dovuto alla presenza di vecchie cave di gesso inattive dagli anni ’70, già noto dal 2016/2017 quando si creò la prima buca, 20 metri di diametro e messa in sicurezza attraverso una variante costruita per evitare l’area oggetto di cedimento.
Successivamente si formò una seconda buca dalle dimensioni minori e lontana dalla sede stradale che con il passare del tempo si è ingrandita fino a raggiungerla.
“Nell’ultimo periodo – si legge sulla relazione della Provincia – il quadro generale geologico del territorio in esame è ulteriormente peggiorato con l’insorgenza a circa 20 metri dalla seconda buca di una terza buca che, nonostante si trovi più lontana dalla sede stradale, potrebbe interessare nel prossimo futuro le strutture edificate ivi presenti”. Il riferimento è al capannone di una falegnameria “che comunque al momento – sostiene il sindaco Manuel Rossi – non presenta cedimenti”.
Il sindaco ha preso parte ad una riunione con i tecnici della Provincia che stanno seguendo la situazione di Santa Brigida. Via Tasso nel 2020 intendeva usare un finanziamento ministeriale di 600 mila euro per la messa in sicurezza, visto il peggioramento in corso farà ricorso ad un finanziamento regionale di 350 mila euro da aggiungere al precedente. In progetto un ponte che passi sopra le buche, lavori che dovrebbero partire ad ottobre e concludersi a luglio 2022.
Successivamente si realizzerà un secondo ponte.
“Nella riunione con la Provincia – rivela il sindaco – è stato concordato che ora si procederà prima di tutto con un’indagine geognostica estesa su tutta la zona interessata dalla formazione delle buche per capire in modo approfondito la dimensione della problematica. C’è preoccupazione per questa situazione in continua evoluzione: fortunatamente per il momento non c’è il coinvolgimento di nessuna zona abitata”. Al costo di questa indagine parteciperà anche il Comune grazie ad un finanziamento di 20 mila euro dal Bim (Bacino Imbrifero Montano) di Bergamo.

Martedì, 16 marzo 2021

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