Il portale della Valle Brembana e delle Orobie

spot_imgspot_imgspot_imgspot_img
HomeRedazionaleCronacaSan Simone, si demolisce il ristoro "Lo Scoiattolo": abusivo. Il rammarico dei...

San Simone, si demolisce il ristoro “Lo Scoiattolo”: abusivo. Il rammarico dei clienti: follia

Il ristoro “Lo Scoiattolo” – costruito nel 2007 abusivamente – e oggi ultimo punto di riferimento della storica (ex) stazione sciistica di San Simone di Valleve, dovrà essere ricostruito. In questi giorni è iniziata la demolizione. Smantellata l’ultima struttura realizzata in ordine di tempo (un ulteriore spazio per il ristoro), ora è la volta di quella principale: la demolizione riguarda solo parte dell’immobile. Il ristoro potrà essere poi ricostruito – spiegano dal Parco delle Orobie – con modalità differenti e con tutte le autorizzazioni finora mancanti, una sanatoria non era possibile.

Il bar-ristoro viene demolito perché considerato abusivo. Fu costruito nel 2007 dalla Brembo Super Ski, società dei Comuni di Valleve, Foppolo e San Simone, poi fallita. La Forestale, nel provvedimeno che risale all’ottobre 2020, parla di “costruzioni dedicate ad attività di bar-ristoro realizzate in completa assenza e in difformità sostanziale rispetto al provvedimento autorizzativo”.

Il ristoro venne realizzato su un’area in cui, peraltro, era prevista la costruzione di un albergo (ulteriore lotto degli alloggi retrostanti). In questi 15 anni, a gestirlo (e poi proprietario) è sempre stato Davide Midali di Valleve, imprenditore che – nonostante la chiusura delle seggiovie a San Simone – aveva trasformato con le sue iniziative la scenografica conca sopra Cambrembo in un piccolo paradiso per famiglie, ciaspolatori e scialpinisti. Diventando punto di riferimento per tantissimi appassionati di montagna, in inverno e in estate. Come non ricordare l’anno in cui riuscì a realizzare il villaggio igloo, portando a San Simone migliaia di visitatori e televisioni anche dall’estero. E poi ciaspolate, iniziative con le motoslitte, per gli scialpinisti, serate davanti al fuoco e piste allestite per il divertimento dei bambini con slitte e bob.

Sul web il rammarico di tantissimi clienti che hanno visto nel ristoro di Midali un punto di forza per San Simone. Qualcuno parla di “follia”, altri ricordano che vanno rispettate le regole ma che forse il provvedimento andava preso prima. Altri ancora sottolineano l’assurdità di demolire e ricostruire.

“Ecco come far morire una valle – scrive uno di loro -. Giusto rispettare le regole, per carità. Però non si pensa mai alle famiglie che ci vivono e lavorano, ai loro figli e al futuro. San Simone ha una potenzialità enorme, è un paradiso. Speriamo che un grande e onesto imprenditore rilanci questo splendido posto”. “Allo Scoiattolo ci siamo andati in tanti – aggiunge un altro cliente -. Ci sono tante altre costruzioni che andrebbero demolite prima dell’unico punto di riferimento sociale del posto. Davide ha fatto tanto per San Simone. Con gli igloo è riuscito persino a portarci la televisione”.

A San Simone ora non rimane nessun punto di ristoro aperto (bar e albergo sono chiusi da tempo) e neppure un bagno pubblico, sottolinea qualcuno. Solo a monte, alla partenza della seggiovia Camoscio, resta il rifugio Camoscio, anch’esso costruito nel 2007 dalla Brembo Super Ski, “ma – spiega il proprietario – con tutte le autorizzazione necessarie”.

Al proprietario dello Scoiattolo, Davide Midali, è stata concessa, la possibilità di ricostruire il ristoro nella stessa posizione, dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni del caso.

Il villaggio igloo a San Simone nel 2018

Sabato 29 gennaio 2022

spot_img