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San Pellegrino tiene viva la tradizione dei burattini

Bepi Bigio, un nome che evoca i burattini di un tempo, quelli che occupavano le scene dei teatrini per bambini: occhieggiavano con le loro teste di legno dai colori vivaci esposti sugli scaffali della sua pasticceria “Bigio” a San Pellegrino, era impossibile non ammirarli e ricordare gli anni felici della propria infanzia.

Una tradizione che non si è persa, per fortuna, anche grazie all’impegno e alla passione di quanti ancora oggi credono in questa forma d’arte, come il giovane Valerio Saccà, che ha fondato nel 2014 la Compagnia degli Aldrighi di Milano, con l’obiettivo di rilanciare la maschera di Meneghino ed il teatro di burattini tradizionale.

Saccà, che è il classico burattinaio, scolpisce i suoi burattini, dipinge i fondali, scrive le commedie, cura la regia,  ha realizzato il laboratorio «Ribalte di carta» che oggi alle 16, nel parco del Grand Hotel a San Pellegrino, impegnerà grandi e piccini nella realizzazione di teatrini e scenari di carta.

L’iniziativa, che s’inquadra nella rassegna «Borghi&Burattini» giunta alla sua 26esima edizione e organizzata dalla Fondazione Benedetto Ravasio, fa parte degli spettacoli organizzati per «La Valle dei burattini», realizzati in collaborazione con il Comune di San Pellegrino Terme e VisitBrembo: l’ingresso è gratuito e, in caso di pioggia, il laboratorio creativo si trasferirà nella palestra di viale Belotti.

Sabato, 14 agosto 2021

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