Erano 4.149 i cittadini di San Pellegrino Terme chiamati alle urne lo scorso 3 e 4 ottobre per eleggere il nuovo Sindaco e la relativa Giunta: di questi ha votato il 52,04%, pari a 2.159 residenti, mentre a spoglio ultimato sono state conteggiate in 93 le schede nulle e 156 quelle bianche. Nessuna scheda contestata. Tutti i voti espressi, ossia 1910, sono quindi andati all’unica lista “Insieme Per San Pellegrino” guidata da Fausto Galizzi, che è stato eletto nuovo Sindaco di San Pellegrino Terme. Questa la sua squadra:
Assessori:
- Vittorio Milesi: Vicesindaco, Affari generali, Bilancio e sviluppo economico
- Michele Pesenti: Attività produttive e valorizzazione del territorio, coordinamento attività assessori, Rapporti con associazioni e mondo del volontariato
- Alessandro Scanzi: Turismo
- Lisa Genini: Istruzione, Cultura, Comunicazione
Deleghe
- Franco Nicolosi: Lavori pubblici
- Francesca Salvi: Servizi sociali
- Erika Panza: Sport e tempo libero
- Davide Galizzi: Politiche giovanili e del lavoro
- Mario Manzoni: Protezione Civile
- Ivan Grataroli: Rapporti con le frazioni
- Nicola Ruggeri: Ambiente, Nuove tecnologie
- Nicolò Minossi: Capogruppo
Al neo Sindaco Fausto Galizzi abbiamo chiesto di illustrare quelli che saranno i futuri programmi della sua Amministrazione e le linee che intende seguire per dare concreto sviluppo al territorio ed un orizzonte di crescita alla popolazione.
«Ho deciso di accettare la candidatura un po’ per senso di responsabilità nei confronti del gruppo ma anche e soprattutto per senso civico, un dovere visto e considerato il sempre crescente disinteresse della società moderna nei confronti della cosa pubblica».
«Nella parte sostanziale del programma, questa Amministrazione resterà orgogliosamente sui binari della precedente, perché i nostri grandi temi restano ancora gli stessi: il nostro monumentale Grand Hotel, la Vetta con la sua funicolare, le terme curative le cui attività di risanamento, restauro e ristrutturazione sono appena terminate con risultati a dir poco stupefacenti. Valorizzare tutto questo immenso patrimonio e portare a compimento le attività ancora in corso avrebbero comunque dovuto rappresentare le priorità per chiunque avesse raccolto l’eredità dell’Amministrazione uscente».
«La pandemia CoViD ha frenato molte opportunità, come ad esempio nel caso del Grand Hotel che non ha ancora un compratore privato disposto a completare i restauri e per il quale è in corso un nuovo bando, o l’Albergo della Vetta, acquistato dagli Autoservizi Zani, operante in uno dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria, e rimasto ancora al palo».
«L’obiettivo resta ancora e sempre quello di fare di San Pellegrino, dopo l’apertura delle Terme del benessere, un luogo di primario interesse turistico, anche se i tempi d’oro dell’inizio ‘900 sono molto lontani: oggi il turismo è prevalentemente “mordi e fuggi” ed oltre alle terme dobbiamo riuscire ad offrire anche altre occasioni per rendere piacevole e possibilmente più lungo il soggiorno sul territorio, come il cicloturismo ed il “turismo lento” alla scoperta dei luoghi più caratteristici, dei sentieri ma anche delle curiosità e tradizioni locali».
Martedì, 12 ottobre 2021