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Olimpiadi di informatica: tre studenti di Serina sul podio

Sono Agnese Carrara di Serina, Cristian Vistalli di Cornalba e Mirko Micheli di Algua e frequentano la scuola media di Serina: ai recenti Giochi di Fibonacci, ovvero i campionati italiani di informatica (ex Olimpiadi di informatica) hanno raggiunto – su ben 7.300 studenti da tutta Italia – la fase finale.

Al termine della competizione (seguiti dall’insegnante Rachele Pesenti di Serina) Micheli ha ottenuto il 28° posto, Vistalli un’ottavo posto e Agnese Carrara è giunta quarta, a un solo passo dal podio nazionale. Qui la classifica finale.

Secondo il regolamento del campionato, quindi, oro per Carrara, medaglia d’argento per Vistalli e bronzo per Micheli. Alla prima fase hanno partecipato 11.581 studenti: 4.274 di scuola primaria e 7.307 di scuola secondaria di primo grado. Alla fase finale solo i migliori 46 studenti, tra cui i tre ragazzi di Serina. Una grandissima soddisfazione, quindi, per la scuola e per l’istituto comprensivo di Serina-San Pellegrino.

“I Giochi di Fibonacci (intitolati al più importante matematico del 13° secolo, Leonardo Pisano detto il Fibonacci, ndr) sono un progetto pilota, alla sua prima edizione, che prevede una competizione rivolta agli studenti delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado. L’iniziativa è promossa dal comitato dei Campionati Italiani di informatica – ex Olimpiadi Italiane di Informatica (OII) – che fanno parte del programma di valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che sia avvale del supporto tecnico, logistico e amministrativo dell’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo automatico (AICA) e dell’ITE E. Tosi di Busto Arsizio (Va). L’obiettivo primario dell’iniziativa sperimentale è quello di avvicinare gli studenti dei primi gradi di istruzione al mondo dell’informatica e in modo particolare al mondo della programmazione. Così facendo, si auspica anche di far emergere e valorizzare le eccellenze esistenti nella scuola italiana, con positiva ricaduta sull’intero sistema educativo. Speriamo pertanto che gli stessi docenti traggano dall’iniziativa elementi utili da integrare nelle loro tecniche di insegnamento”.

Giovedì 27 aprile 2023

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