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La Valle Brembana è pronta a combattere l’epidemia

Centri di Riferimento Territoriali (CdRT): questo è lo strumento, voluto dalla Regione e realizzato dall’ATS, che ha introdotto notevoli benefici nella lotta contro il coronavirus in Valle Brembana, così duramente colpita durante la prima ondata della pandemia e che in questa seconda fase appare in una situazione decisamente diversa rispetto a marzo.

Lo afferma la dottoressa Tullia Mastropietro, medico di base che esercita in sei diversi ambulatori della valle (tre a Taleggio, uno a Vedeseta, uno a Camerata Cornello e uno a San Giovanni Bianco) e che dirige uno dei CdRT brembani, quello della media e bassa valle, che comprende 23 medici, mentre l’altro, dell’alta valle con 5 medici, è coordinato da Celestine Arioli.

La situazione contagi in valle registra numeri molto bassi ed i motivi vanno ricercati nella stretta osservanza delle regole di prudenza da parte della popolazione fin dall’inizio dell’emergenza e nella somma di esperienze maturate dai medici e nelle accresciute conoscenze del virus e dei meccanismi di diffusione e quindi di contrasto.

A tutto questo si aggiunga che i medici di base hanno a disposizione da settembre anche una vera e propria rete di colleghi e un filo diretto con ATS, che permette consultazioni veloci e validi supporti nel proprio operato: si tratta dei già menzionati CdRT, ciascuno diretto da un medico di famiglia che interagisce con gli altri colleghi della sua zona. La scelta del responsabile viene effettuata dai colleghi tramite elezione.

L’intera Provincia bergamasca è attualmente divisa in 34 zone tutte collegate in rete tra loro, così che i coordinatori possano disporre di un rapporto diretto ad ampio raggio oltre quello con l’ATS. La terza ondata di Covid-19 è un’incognita, ma le strutture sanitarie della Valle sono preparate e possono contare anche su questa nuova rete per far fronte ad una rinnovata eventuale emergenza.

La guardia va mantenuta alta ancora per molti mesi ed in merito alla parallela campagna contro l’influenza stagionale in Valle si pensa a punti di immunizzazione già individuati collegialmente (ad esempio Zogno) con la possibilità di eseguire vaccinazioni anche a domicilio. Allo stesso modo si intende operare per i tamponi rapidi.

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