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Il punto di vista di Foppolo sulla “storia infinita” della Brembo Ski

Sono ormai anni che tra i residenti dell’Alta Valle, negli uffici di direzione delle imprese coinvolte e nei rispettivi studi legali, nelle sale comunali di Carona e Foppolo ma soprattutto nell’austera sede del tribunale si dibatte sul destino dei beni relativi al fallimento Brembo Super Ski.

L’ultima asta pubblica, quella del 22 aprile, aveva assegnato a Stefano Dentella, vincitore ed unico concorrente, le seggiovie della Val Carisole e l’innevamento programmato su Foppolo, ma nei giorni scorsi l’imprenditore di Aviatico ha annunciato l’intenzione di abbandonare il progetto.

La sua società, la «Sviluppo Monte Poieto», aveva chiesto infatti sostegno preventivo ai Comuni di Foppolo e Carona presentando un piano di sviluppo a lungo termine dei rispettivi comprensori sciistici, ma le due amministrazioni locali, in quanto enti pubblici soggetti a regole più restrittive rispetto alle società private, hanno dovuto respingere la proposta definendola «non sostenibile».

In particolare Foppolo, che ha effettivamente la disponibilità degli impianti di risalita ma la cui proprietà è stata assegnata dal Curatore Fallimentare alla Devil Peak di Giacomo Martignon, a sua volta interessato a gestire gli impianti di risalita del comprensorio, rileva che esistono tuttora e sono da approfondire problemi dal punto di vista tecnico normativo ed economico.

Considerati i tempi tecnici necessari per la manutenzione degli impianti, entro fine mese Dentella dovrà dare comunque una risposta definitiva e scegliere se procedere all’acquisto delle seggiovie o se invece rinunciare al progetto perdendo in tal caso la cauzione da 140 mila euro già versata.

In varie occasioni abbiamo ampiamente illustrato le posizioni dei due contendenti, Dentella da una parte e Martignon dalla parte opposta, ma c’è un terzo soggetto che riveste un ruolo di particolare importanza nell’annosa e complicata partita: il Comune di Foppolo. E riteniamo che sia ormai indispensabile conoscere direttamente da Gloria Carletti, il sindaco, qual è la posizione della sua Amministrazione in questa delicata e decisiva fase.

«Va precisato che le Amministrazioni di Carona e di Foppolo non hanno affatto respinto la richiesta di Dentella ed hanno sempre dato piena disponibilità al dialogo. Il Comune di Foppolo, sempre aperto e collaborativo, ha dovuto subordinare il confronto, come vuole la legge, alla certificazione ufficiale dell’acquisizione della proprietà dei beni da parte di Dentella».

«In buona sostanza Dentella acquisisce i beni – precisa Gloria Carletti -, ci cede in donazione il Valgussera e si aspetta in cambio la gestione in affidamento degli impianti per 15 anni: tutto ciò può essere concepibile come contratto tra privati, ma non quando di mezzo c’è un Ente pubblico. Questo è il principale ostacolo che si frappone alla definitiva conclusione della vicenda».

Le incertezze di questi mesi, dovute anche alla gestione discutibile dell’emergenza sanitaria, non aiutano certo ad alimentare un clima di fiducia nel futuro, anche considerando che gli impianti necessitano di interventi di manutenzione importanti e la prossima stagione non riuscirà ad essere considerata ancora normale.

«L’Alta Valle – conclude il primo cittadino di Foppolo – ha soprattutto bisogno di una stabilità organizzativa e gestionale e la mia Amministrazione ce la metterà tutta per offrire sempre le migliori soluzioni possibili anche ai gestori degli impianti, chiamati ad investimenti davvero importanti, destinati ad assicurare il benessere ed il futuro del nostro territorio che sul turismo invernale fonda gran parte della propria economia».

Giovedì, 20 maggio 2021

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