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Guardie mediche, Todeschini: no agli accorpamenti, serve una forte protesta

Anche l’ex consigliere provinciale e ora vicesindaco di Sant’Omobono Demis Todeschini (residente a San Pellegrino), interviene con una nota stampa sulla prevista chiusura di alcune sedi delle Guardie mediche che interesseranno valli Brembana e Imagna. “Gli amministratori sono stati messi con le spalle al muro, ma servono azioni forti”. Posizione condivisa anche dall’assessore ai Servizi sociali del Comune valdimagnino Catia Locatelli.

Questa la nota: “La toppa è anche peggio del buco. Non si intende porre soluzioni alla carenza dei medici e quindi si propongono accorpamenti per chiedere ai pochi rimasti, sia condotti che guardie mediche, di coprire un numero di utenti insostenibili e aree troppo ampie a tutto svantaggio dei cittadini. Non penso che i sindaci siano concordi. Sono solo con le spalle al muro rispetto a una situazione che altri enti deputati non intendono risolvere alla radice. Per questo bisognerebbe passare a iniziative dimostrative più forti, per far sapere ai propri cittadini che i sindaci non ci stanno più a essere capro espiatorio di una situazione che non hanno sotto controllo e che subiscono”.

Le tra ipotesi che nelle settimane scorse erano state ventilate c’era la soppressione delle sedi di Guardia medica di Sant’Omobono e Villa d’Almè.

Lunedì 2 maggio 2022

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