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Funghi: ancora pochi, si spera in giugno. E con l’App del Soccorso alpino la ricerca è più sicura

Stagione funghi ancora in sordina, per ora, causa anche la prolungata siccità. Qualche spugnola, ma niente più – spiegano dal Gruppo micologico Bresadola di Villa d’Ogna – un’istituzione orobica, quanto a funghi nelle nostre valli. Ma si spera nelle precipitazioni di giugno.

La raccolta, intanto, nei Comuni della Valle Brembana partirà con una novità: la possibilità di acquistare l’abbonamento per la raccolta (60 euro) insieme a un’applicazione per cellulari che consentirà la geolocalizzazione del cercatore. Si tratta della GeoResQ, promossa dal Cai e gestita dal Soccorso alpino. Applicazione che serve in particolare per gli escursionisti, ma utile anche per chi, con l’avvio della stagione, si appresta alla ricerca dei funghi, magari in zone particolarmente impervie.

“Uno strumento a vantaggio della sicurezza – spiega il presidente della Comunità montana Val Brembana Jonathan Lobati – che consentirà la rapida localizzazione dell’escursionista o del cercatore in caso di emergenza”. L’app – che ha un costo di 20 euro – sarà gratuita per chi acquisterà l’abbonamento annuale per la raccolta funghi (la quota sarà messa dalla Comunità montana). Qui il sito ufficiale di GeoResQ per i funzionamenti nel dettaglio.

TICKET E LE TERRE DEI FUNGHI

Il ticket è di dieci euro se giornaliero, 20 euro per il settimanale, 40 euro il mensile e 60 euro (con App gratuita) l’annuale. Gratuito per i residenti. Le aree da sempre più frequentate dai cercatori in Val Brembana? Piani dell’Avaro di Cusio, Mezzoldo, Valtorta, ma anche San Giovanni Bianco e Camerata Cornello, da sempre sono considerate zone particolarmente ricche.

Mercoledì 1 giugno 2022

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