Un incontro per fare il punto sulla zootecnia in Val Brembana e sulla Blue tongue, la malattia della lingua blu che, diffusa nel settore bovino, anche in Bergamasca ha costretto, lo scorso autunno ad annullare tutte le fiere bovine.
L’incontro si è tenuta recentemente a Zambla Alta di Oltre il Colle con intervento di amministratori, allevatori e rappresentanti di Coldiretti.
“È importantissimo informare e formare gli operatori – ha detto il consigliere regionale Alberto Mazzoleni, presidente Uncem -. Il tema sanitario in agricoltura è sempre più fondamentale in fase di prevenzione. Per questo è importante l’ottimo lavoro dei veterinari e l’interesse degli operatori a questo incontro così partecipato e ben organizzato da Coldiretti e Associazione manifestazioni agricole e zootecniche di Serina. Con Regione Lombardia, assessore Beduschi, di concerto col Ministro Lollobrigida, stiamo operando al meglio per favorire il benessere animale ed a tutela delle imprese del settore”.
“Le fiere zootecniche sono molto importanti per l’agricoltura della nostra valle – ha detto Franco Locatelli, presidente dell’Associazione manifestazioni agricole e zootecniche di Serina -. Lo scorso anno abbiamo dovuto annullarle a causa della lingua blu, speriamo che quest’anno la situazione migliori e che si possa ritornare alle nostre tradizioni e riproporre uno degli appuntamenti del settore più sentiti”.

“Grazie alle relazioni dei due veterinari, l’incontro è stato un’occasione di formazione, che ha toccato tempi di grande interesse ha aggiunto il presidente di Coldiretti Bergamo Gabriele Borella -. Lo si è visto dalle numerose domande che sono state poste ai relatori. E’ importante che sia stato più volte sottolineato che le buone pratiche e la prevenzione per quanto riguarda gli aspetti sanitari delle mandrie sono il primo passo per evitare le epizoozie. So che c’è molta preoccupazione per quanto riguarda la proliferazione della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali. Stiamo seguendo con attenzione questa situazione e stiamo attivando tutte le sinergie possibili, anche con il mondo venatorio, affinché questo fenomeno venga il più possibile contenuto. La presenza di tanti giovani e di tante donne è un segnale positivo, mi fa piacere vedere questa partecipazione così appassionata”.
“Il vaccino per la variante della lingua blue siero tipo 8 che si è manifestata lo scorso anno – ha evidenziato il veterinario di Ats Tiziano Fanton – è l’unico modo per salvare le mandrie e per consentirne la movimentazione oltre che per poter organizzare le manifestazioni zootecniche. Il piano vaccinale regionale prevede la distribuzione del vaccino tramite l’ATS in modo gratuito solo per gli ovini, in particolare si consiglia di vaccinare i capi che vanno in alpeggio. Chi vuole vaccinare bovini e caprini deve invece acquistare il vaccino”.
In particolare, per quanto riguarda la prevenzione dei contagi, è stata sottolineata la necessità di adottare regole specifiche per gli alpeggi che sono realtà completamente diverse dalle stalle stanziali.


Da sinistra, Alberto Mazzoleni e Franco Locatelli
Giovedì 6 marzo 2025