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Bonus asili nido: domande aperte, ma in Lombardia posti insufficienti

L’Inps ha avviato le procedure per richiedere il bonus statale per gli asili nido. Il contributo, che varia da 1.500 a 3.600 euro annui, è rivolto alle famiglie con figli di età inferiore ai tre anni per coprire le spese delle rette, in strutture pubbliche e private autorizzate. La domanda può essere presentata online sul sito dell’Inps utilizzando lo Spid o tramite i servizi dei Patronati.

Nonostante l’aiuto del bonus, il problema principale rimane la carenza di posti disponibili negli asili nido. In Lombardia, ad esempio, per ogni cento bambini di età 0-2 anni, ci sono solo 31,3 posti nido (13,7 pubblici e 17,6 privati).

In Valle Brembana sono aperti gli asili nido dell’Alta Valle Brembana (Lenna), a Fuipiano al Brembo di San Giovanni Bianco, a San Pellegrino, a Sedrina, a Val Brembilla, a Bracca e da settembre aprirà anche Zogno.

La difficoltà di trovare un posto nido (in Lombardia) è uno dei motivi che spiega il basso tasso di occupazione femminile in province come Bergamo, nonostante il reddito medio alto. Le statistiche parlano chiaro: il 49,1% dei nidi ha bambini in lista d’attesa (40,7% nel privato e 63% nel pubblico). Forse sarebbe opportuno riequilibrare la spesa pubblica destinando più risorse alla creazione di nuovi posti nido rispetto al bonus.

Possono richiedere il bonus i genitori cittadini italiani, europei o extracomunitari in possesso di carta di soggiorno o status di rifugiato/protezione sussidiaria. Il bonus è previsto anche in caso di impossibilità alla frequenza al nido per bambini sotto i tre anni affetti da gravi patologie.

L’importo del bonus varia in base all’Isee e verrà erogato fino ad esaurimento dei fondi. Per maggiori informazioni, consultare il Messaggio Inps n. 1024 del 11 marzo.

Sergio Sonzogni

Giovedì 21 marzo 2024

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