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Un’eccellenza bergamasca: i cantieri Riva di Sarnico

Li trovi ovunque, nei porticcioli più esclusivi, lungo le banchine attrezzate per i diportisti, nelle pellicole che hanno contribuito a fare la storia del cinema, nelle cronache del tempo con Brigitte Bardot o Jackie Onassis, perfino sulla strada, nel mezzo di una rotatoria sulla statale 469 a Sarnico: sono i mitici motoscafi Riva, veri gioielli della cantieristica italiana, la cui fama internazionale compete con altri marchi dell’eccellenza italiana come Ferrari, Ducati e Agusta nei rispettivi mercati.

Il cantiere di Sarnico, sponda bergamasca del lago d’Iseo, venne creato nel 1842 da Pietro Riva, falegname maestro d’ascia, e da 179 anni costruisce imbarcazioni di lusso, dai leggendari scafi in legno fino agli yacht attuali, dai 27’ ai 68’ piedi. Dal 2000 è entrato a far parte del gruppo Ferretti SpA.

Il cuore del Cantiere è “la plancia”, ossia l’ufficio dell’Ingegner Carlo Riva, collocato al centro della grande volta del capannone, con un’arcata larga 40 metri sostenuta da altri due pilastri laterali progettati per sostenere anche i due carroponti, ciascuno dei quali è in grado di sollevare barche di oltre 20 tonnellate.

Il cantiere occupa una superficie totale di 36.000 mq, di cui 17.000 coperti, e può contare su 10 ormeggi disponibili, 2 gru a bandiera, 4 cabine di verniciatura e un carrellone della portata di 50 tonnellate, utilizzato per il trasporto in banchina delle imbarcazioni finite e per tutta la movimentazione interna di gusci o elementi ingombranti.

Il 10 aprile 2017 muore a Bergamo a 95 anni Carlo Riva, conosciuto in tutto il mondo come “Aquarama Special”, dopo una vita spesa al servizio della nautica da diporto di qualità, che rappresenta ancora oggi un’eccellenza italiana.

Giovedì, 1 luglio 2021

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