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Bergamo Orio: un treno che non si può perdere

Sabato scorso a Bergamo, proprio davanti a Palazzo Frizzoni sede del Comune, il Comitato di Boccaleone aveva radunato i manifestanti per chiedere a gran voce la revisione del progetto di collegamento ferroviario fra la Stazione di Bergamo e l’Aeroporto di Orio al Serio ed in particolare dell’attraversamento del quartiere.

A margine dell’evento il sindaco Giorgio Gori aveva incontrato i rappresentanti del Comitato promettendo il proprio interessamento per un confronto tra i residenti ed i responsabili di RFI e l’impegno si è concretizzato ieri pomeriggio con l’invio, da parte del sindaco del capoluogo orobico, di una lettera all’ingegner Vincenzo Macello, direttore Investimenti di Reti Ferroviarie Italiane.

Le posizioni dei residenti e di RFI sono chiare ed è evidente che i margini di mediazione siano ristrettissimi: i cittadini vorrebbero che la ferrovia che attraverserà il quartiere venisse interrata ed Rfi, per conto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, ritiene tale soluzione irricevibile.

Proprio l’ing.Macello, con una recente nota, ha elencato le ragioni che impedirebbero l’accoglimento dell’istanza dei residenti: la principale è un significativo incremento dei costi di realizzazione del progetto, compresi i maggiori espropri necessari e l’abbattimento di alcuni edifici del quartiere, ma avrebbero anche il loro peso in termini di viabilità di lungo periodo l’abbattimento del ponte su via Piatti e di quello di Boccaleone con interruzione della circonvallazione, oltre al blocco della linea ferroviaria Bergamo-Brescia.

Nei giorni scorsi anche la Regione Lombardia è tornata ad esprimere perplessità del tutto analoghe, ma il sindaco Gori, pur consapevole delle chiare e legittime argomentazioni espresse da RFI e dalla Regione, preme per un nuovo confronto più approfondito fra il direttore degli Investimenti di RFI ed alcuni esponenti del Comitato di Boccaleone.

Un dialogo che appare tuttavia sempre più problematico e che non offre apprezzabili margini di mediazione. Una cosa è comunque certa: quello tra Bergamo e Orio è un treno che non possiamo perdere se non vogliamo essere tagliati fuori dai flussi turistici per le Olimpiadi invernali del 2026.

Martedì, 25 maggio 2021

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