Il portale della Valle Brembana e delle Orobie

spot_imgspot_imgspot_imgspot_img
HomeRedazionaleStorie e PersonaggiLupo sbrana una dozzina di agnelli. Paura tra gli allevatori in alta...

Lupo sbrana una dozzina di agnelli. Paura tra gli allevatori in alta Val Seriana

La notizia è riportata da Ruralpini, il portale web su ruralità e zootecnia montana gestito dal noto docente universitario milanese Michele Corti, autore di diverse pubblicazioni sull’agricoltura montana lombarda: nella notte del 15 luglio una dozzina di agnelli sono stati sbranati da un lupo. Gli ovini erano in un recinto elettrico e, ciò nonostante, secondo quanto riporta Corti a sua volta riferitogli dall’allevatore, il lupo avrebbe impaurito gli animali che sarebbero usciti dal recinto.

Il fatto è accaduto all’Alpe Fontana Mora di Gandellino, zona in cui ci sono migliaia di ovini di diversi allevatori. Aldo Pasini è il pastore di centinai di capi, di diversi proprietari.

Questo il racconto di Corti, come riferitogli da Pasini: “Nella notte del 15, mese corrente, alle ore 3, il pastore Aldo Pasini è stato svegliato da un rumore di campanelli di pecore. Presa una torcia è andato subito a vedere. Il gregge aveva sfondato la recinzione elettrica. Sul terreno, a distanza di 20 metri l’una dall’altra giacevano le carcasse di 12 agnelli (di alcuni mesi di vita). Presentavano i classici segni al collo lasciati dai canini del predatore: un lavoro rapido, “pulito” e preciso. Che nessun cane è in grado di fare. Anche la tecnica per fare uscire le pecore mette in evidenza la presenza di un lupo adulto ed esperto. “Firma” finale al misfatto l’unica forma di consumazione delle carcasse: a un agnello il predatore ha mangiato il cuore, previa “operazione chirurgica“.

Il lupo fotografato in Val Brembana nel 2018

In una nota stampa “la Provincia sottolinea che il sopralluogo è stato effettuato dagli agenti provinciali e che il verbale del veterinario Ats intervenuto riporta che non è possibile prelevare i campioni biologici (tamponi) utili a risalire alla specie responsabile della predazione. Nei giorni successivi le fototrappole installate dalla Polizia provinciale hanno immortalato un canide che potrebbe essere un “lupo”, probabilmente un esemplare giovane in dispersione”.

Ribadisco che gli agenti della Polizia provinciale lavorano con spirito di servizio e nell’interesse del territorio anche attraverso la formazione continua e in sinergia con Regione e il servizio veterinario“, dichiara il Comandante provinciale Flavio Lucio Rossio.

La stessa Polizia provinciale non segnala la presenza di lupi in Val Brembana, dove pascolano greggi di pecore a Foppolo, Carona (Val Sambuzza) e Branzi. Nel 2018 la presenza del lupo in Val Brembana fu immortalata da una fototrappola a Valleve.

Giovedì 28 luglio 2022

spot_img