Si chiama Reining e, nell’equitazione americana, è la base delle discipline western: una specialità che nasce dal lavoro dei cowboys, che usavano i cavalli per radunare le mandrie. Il termine “Reining” deriva dal verbo “to rein”, ossia “guidare fra le redini”, dove il cavaliere deve guidare il cavallo in figure (dette manovre).
Alessandra Regazzoni ha 20 anni, abita a Monte Marenzo (Lecco) ma ha chiare origini brembane. Verrebbe da dire “super” brembane, visto che è la pronipote di Piero Busi, storico presidente della Comunità montana Val Brembana, sindaco dei record a Valtorta. Papà Roberto Regazzoni è il nipote di Busi, e con la famiglia torna appena può nella casa ai piedi del pizzo del Tre Signori.
Studentessa in Economia e commercio a Bergamo, Alessandra, il 14 novembre scorso a Cremona, ha conquistato il terzo posto ai campionati italiani di Reining, categoria Limited non-pro. Ma lo scorso anno, in Toscana, aveva fatto ancora meglio nel Maturity 2022, con il primo posto nella categoria Non-pro livello 1. Insomma una “cowboy” in rosa da primato.
“Ho iniziato ad appassionarmi ai cavalli all’età di sei anni – racconta Alessandra – e da allora non li ho più lasciati. Prima in un maneggio a Imbersago, da due anni a Bregnano, nel Comasco. Qui mi alleno tre volte a settimana, tra un esame e l’altro dell’università. Dove ho imparato a cavalcare si praticava la specialità dell’equitazione americana e così ho continuato con quella. Resta un hobby, una passione, che ora mi sta dando grandi soddisfazioni”. Le prime gare a 15 anni, nel 2018, fino appunto al Maturity dello scorso anno e alla finale del campionato italiano il 14 novembre scorso, in sella al suo Quarter horse (la razza americana dei cowboys), uno stallone di sei anni con un nome lunghissimo: Bh-Walla-Whiz-On-Top. Con lui una perfetta sintonia, che le ha consentito di cavalcare fino al podio tricolore.
Mercoledì 22 novembre 2023
