Biologa nutrizionista in Valle Brembana. Una professione che i più, forse, penserebbero con poche possibilità nei nostri paesi. «A che mi serve uno che mi dice cosa devo mangiare…», è la domanda che probabilmente qualcuno si è posto di fronte a una professione del genere.
E invece, magari con un po’ di sorpresa, ecco che anche in Valle Brembana una figura come questa può essere molto utile e rispondere alle richieste di non poche persone.
Ne sa qualcosa Lisa Galizzi, 26enne di Costa San Gallo (San Giovanni Bianco), la più giovane delle due biologhe nutrizioniste che oggi esercitano in Valle Brembana (www.nutrizionistalisagalizzi.it).
I suoi studi superiori erano iniziati… dal cibo: istituto Alberghiero di San Pellegrino, con diploma in pasticceria.
«Ma poi mi sono appassionata a una delle materie di indirizzo del corso di studi – dice Lisa – ovvero Scienze dell’alimentazione. Così all’Università mi sono iscritta a Scienze e tecnologie alimentari, prima a Milano e poi a Roma, dove ho conseguito la laurea nell’ottobre 2023, con una tesi sull’obesità infantile». Nel luglio 2024 arriva l’esame di Stato e l’abilitazione alla professione di biologa nutrizionista, con l’iscrizione all’Albo dei biologi. A quel punto il «dilemma»: avviare la professione, quanto meno rara in provincia, proprio in valle, a San Giovanni Bianco.
«Sapevo che sarebbe stata una sfida, un rischio, anche economico – dice -. La mia professione è poco diffusa, poco conosciuta, figuriamoci da noi». Apre l’attività in via Gavazzeni, a San Giovanni Bianco, da gennaio 2025. «E devo dire che ho avuto un buon riscontro, non mi sono pentita – dice -. Le richieste, anche dall’alta valle, ci sono grazie un po’ al passaparola dei miei pazienti».
«All’inizio erano soprattutto donne di mezza età che venivano da me per consigli alimentari – continua Lisa – poi sono arrivati anche giovani, che magari volevano aumentare la massa muscolare, ma anche bambini, donne in gravidanza, anziani, e poi tante persone con patologie. Un buon numero di bambini in sovrappeso, perché magari si muovono poco o mangiano male. Ma, vale la pena ricordalo, i fattori sono tanti. E quindi ogni dieta è superpersonalizzata». «Il bello di questa professione? Che non ti annoi mai, che ti insegna molto a livello umano, che instauri spesso un rapporto di fiducia importante. E anche per te è una sfida. Perché spesso arrivano persone con problemi importanti e allora diventa una sfida anche per te».

Giovedì 30 ottobre 2025










