Ennesimo bando a vuoto per trovare chi concluda il recupero e poi gestisca l’albergo chiuso dal 1978. C’è stato l’interessamento del gruppo QC Terme ma poi la pandemia ha frenato l’operatore. Non si trova anche chi concluda e poi gestisca le future terme sanitarie nell’ex Villa Giuseppina
San Pellegrino – Ancora un bando deserto. Il Comune di San Pellegrino ci ha tentato, più volte, con manifestazioni di interesse e bandi iniziati ormai due anni fa. Ma niente da fare, anche l’ultima scadenza – il 29 novembre – è passata senza che nessun imprenditore presentasse una proposta concreta per il recupero definitivo del Grand Hotel, lo storico albergo aperto nel 1904 e chiuso dal 1978. “In questi anni sono stati spesi circa 25 milioni di euro per il suo recupero parziale – spiega il vicesindaco Vittorio Milesi – e prima della pandemia, si era vicini all’affidamento della struttura a un privato (QC Terme). Poi la crisi che è seguita ha frenato gli operatori”. Il Comune ha comunque tentato di riproporre il bando, ma, ancora una volta, senza esito positivo.
A oggi il Grand Hotel è utilizzabile al pian terreno ma negli ultimi anni sono stati recuperati anche facciate, tetto, cucine ed è stato completamente messo in sicurezza. Il costo di ripristino degli altri piani dipenderà anche dalla destinazione dell’immobile: albergo di lusso, casa di riposo, struttura scolastica o altro. E potrà essere realizzato a più step. Al momento i privati che hanno manifestato interesse alla struttura sarebbero però più propensi alla sola gestione, e non al recupero, comunque oneroso. “Vista la difficoltà di trovare un unico soggetto che investa per il recupero e poi gestisca l’albergo – dice Milesi – vedremo di trovare chi sia disposto a investire nel recupero e poi ad affittare a altri la gestione della struttura. Qualche interessamento c’è stato”.
Bando deserto anche per le terme sanitarie che il Comune vorrebbe realizzare nell’ex Villa Giuseppina (nei pressi di QC Terme): i lavori di recupero a rustico si sono conclusi ma non è stato trovato alcun operatore disposto a completare l’intervento e quindi alla successiva gestione, seppure con un aiuto economico del Comune. “L’interesse al recupero e alla gestione c’è stato – dice Milesi – ma alcuni paletti posti dal bando hanno frenato la presentazione di offerte concrete”.
Mercoledì 1 dicembre 2021