Torna all’attacco il Comune di San Pellegrino sulla recente esclusione dell’ospedale di San Giovanni Bianco dai 317 milioni di euro stanziati per i presidi ospedalieri bergamaschi (100 milioni per l’ottava torre al “Papa Giovanni XXIII”, 140 milioni per la riqualificazione dell’ospedale di San Alzano, 60 milioni per Seriate e 17 per Piario). L’Asst aveva replicato parlando di 6 milioni di investimenti per il presidio brembano.
Il Comune di San Pellegrino riporta il dettaglio degli investimenti previsti, dati forniti dalla stessa Asst Papa Giovanni. Tra questi – alcuni tra i più costosi – ci sono impianti antisismici, impiantistica elettrica e di condizionamento, fogne, buona parte “dovuti per legge”.
Il Comunicato del Comune di San Pellegrino: INVESTIMENTI INSUFFICIENTI
“Per garantire chiarezza e trasparenza, pubblichiamo il quadro degli interventi strutturali realizzati, in corso e programmati sul Presidio Ospedaliero di San Giovanni Bianco nel triennio 2023/2025. I dati sono stati forniti da Asst Papa Giovanni XXIII durante l’Assemblea dei sindaci del Distretto Valle Brembana, Valle Imagna e Villa d’Almè svoltasi il 14 maggio 2025 e inviati ufficialmente ai Sindaci il 1 luglio 2025. Come già rilevato nei giorni scorsi, nel “Piano Investimenti 2025/2031” di Regione Lombardia non è prevista alcuna ulteriore opera per l’Ospedale brembano. Prendiamo atto che, secondo alcuni, “gli importanti progetti di miglioramento in atto” sarebbero sufficienti per garantire il potenziamento e il rilancio della struttura. Noi, al contrario, riteniamo tali interventi esigui e sottolineiamo che, per la gran parte, si tratta di interventi resi necessari dall’adeguamento impiantistico, sismico e fognario, obbligatori per legge. E non saranno certo gli investimenti tecnologici indicati per il 2025 a farci cambiare idea: acquisto ferri chirurgici per 10.000 euro ed ecografo per 80.000 euro!“
Per queste ragioni, crediamo fermamente che questi soli interventi non siano sufficienti a garantire un futuro all’Ospedale di San Giovanni Bianco, né a tutelare pienamente il diritto alla salute della popolazione della Valle Brembana.
Venerdì 8 agosto 2025
