Centinaia di ritiri causa tempesta di neve e temperature sotto zero. Un clima polare che, alla maratona di Reggio Emilia, l’8 dicembre, ha costretto centinaia di atleti ad abbandonare la gara, anche per ipotermia.
Ma non il dossenese Nicola Bonzi, 29enne residente a Zogno, in forze all’Atletica Valle Brembana e già vice campione italiano di maratona, che ha tagliato il traguardo per primo in 2 ore 21 minuti e 11 secondi.
“Una giornata che non mi scorderò mai la più dura e fredda di sempre della mia umile carriera sportiva – racconta Nicola -. Mi ero preparato bene ed ero in gran forma, ma negli ultimi giorni, viste le previsioni meteo, ho cominciato a non pensare più alla prestazione in sé ma a immaginare lo scenario peggiore che mi potesse capitare lungo i 42 chilometri e questo, devo dire, mi ha un po’ salvato perché psicologicamente sapevo già che sarebbe stata più dura di quanto pensassi e di quanto potessero pensare i miei avversari”.
“Al 21° chilometro è iniziata la tempesta di neve e mi sono detto: “Sto bene vado, questo è il momento che aspettavo o forse è il momento che sognavo, vincere una maratona sotto una tempesta di neve, speriamo di tenere fino alla fine”… è andata bene… So che per molti partecipanti non è stato bello ieri però per me è stato epico e anche divertente, a tratti speravo finisse in fretta e a tratti speravo non finisse mai. Sono molto contento di aver vinto una bella maratona del panorama italiano ormai storica come la maratona di Reggio Emilia”.


Martedì 10 dicembre 2024