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Carona, dopo 70 anni il rifugio Calvi non avrà gestione bergamasca: arrivano tre giovani milanesi

Il rifugio Calvi di Carona, uno dei più frequentati della nostra provincia, cambia gestione: dal 1° gennaio 2026 a guidare la struttura di proprietà del Cai di Bergamo, saranno tre giovani dal Milanese e da Monza Brianza: Federico Pessina, 26 anni, di Paderno Dugnano, Matteo Corrain, 31 anni, di Bresso, e Luca Cattaneo, 23 anni, di Bovisio. Insieme gestiscono da alcuni anni il rifugio Chiavenna, in Valle Spluga (Sondrio).

Sono loro ad aver vinto il bando del Cai di Bergamo indetto la scorsa estate dopo l’annuncio della rinuncia anticipata da parte di Andrea Berera e la compagna Elisa (gestori da circa quattro anni). Otto sono state le candidature, nessuna dalla Valle Brembana. La commissione del Cai (era parte anche il sindaco di Carona, Aldo Ruffini), ha scelto i tre giovani milanesi-brianzoli, soprattutto per “entusiasmo e esperienza passata”. Così, dopo circa 70 anni, il rifugio Calvi non avrà una gestione bergamasca. Negli anni passati, almeno dagli anni Cinquanta (il rifugio fu costruito nel 1935), è stato infatti sempre gestito da orobici, in particolare brembani e di Carona. Stando alla memoria storica sarebbe stato gestito da rifugisti non bergamaschi, ma provenienti dal Trentino Alto Adige, solo nei primi anni.

Martedì 2 dicembre 2025

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