Per la sua forma slanciata è conosciuto come il Cervino dell’Himalaya ed è una delle vette più ambite dagli alpinisti, per le sue difficoltà di scalata.
Si chiama Ama Dablam, 6.812 metri di quota, in Nepal, nella valle del Khumbu Himal, una vetta diventata protagonista anche del film di Reinhold Messner, presentato nel 2017. Tra i bergamaschi, l’hanno scalata alpinisti come Simone Moro, Yuri Parimbelli e Marco Dalla Longa.
Tra coloro che ora possono vantare di averla conquistata – lo scorso 24 ottobre 2025 – c’è però anche un brembano doc, Simone Midali, 45 anni, da Branzi.
«Ho sempre avuto la passione dell’alpinismo – continua Simone – e del trekking, ma non molto di più. Finché nell’estate 2024 mi sono deciso e, in Nepal, ho scalato l’Island Peak (6.165 metri) sull’Himalaya». «Il fisico ha reagito bene alla salita – continua il maestro di sci – e così la scorsa estate sono di nuovo partito». Così all’alba del 24 ottobre, Midali ha conquistato anche l’Ama Dablam, guidato da uno sherpa.
«È stata un’esperienza gratificante, mi ero preparato per sette mesi, fisicamente e mentalmente – dice Simone -. E sono stato anche fortunato, sia per le favorevoli condizioni meteo sia per il sostegno dello sherpa che mi è stato dato dal proprietario del campo base. Ma tutta la mia spedizione è stata comunque organizzata autonomamente. Sono riuscito a salire e scendere dalla vetta al campo base in meno di 24 ore». Prossimi obiettivi? «Ora penso solo a riposarmi – dice – perché il fisico ne risente». Molto più tranquille delle pareti himalayane sono le piste del Montebello e della Quarta Baita di Foppolo.

Domenica 16 novembre 2025










