Mauro Corona, 75enne scrittore, alpinista, personaggio televisivo e scultore trentino-friulano, autore di un una quarantina di libri, legati soprattutto alla montagna, ha dedicato il suo ultimo romanzo, “I sentieri degli aghi di pino” all’amico Bruno Tassi, detto Camós, l’alpinista di San Pellegrino pioniere del free-climber, morto a 51 anni in un incidente stradale, nel 2007. Nel libro figura anche l’alpinista Simone Moro, amico di Corona e di Bruno Tassi.
Mauro e Bruno erano legati da grande amicizia, un’amicizia nata da comune amore della montagna e in particolare per l’arrampicata sportiva. Da qui la dedica dell’ultima fatica letteraria di Corona, “I sentieri degli aghi di pino”, pubblicato da Mondadori il 21 ottobre 2025, peraltro al centro di un caso, essendo stato stampato, per errore ammesso dalla stessa casa editrice, senza un intero capitolo. Cosa che ha fatto, ovviamente, arrabbiare l’autore, che ha ottenuto la promessa da parte della Mondadori di una rapida ristampa dell’edizione corretta.
Nel libro sulla vita del Camós, pubblicato nel 2017 dal cugino Lorenzo Tassi, Corona ricorda in uno scritto emozionante la figura dell’amico Bruno, conosciuto grazie a Simone Moro durante una settimana di permanenza nella sua casa a Erto, in Friuli. “I giorni con il Camós li rammento spesso – ricorda Corona -. In roccia pochi gli stavano alla pari (…). Ogni volta invidiavo la sua classe, molto al di sopra della mia”.
“Il mio caro amico Camós mi manca molto – scrive ancora nel 2017 Corona -. Ci volevamo bene. Conservo nel taschino del giubbotto una foto alla memoria. C’è la sua faccia con un filo di barba e gli occhi furbi da folletto. Un folletto buono e leale. Sotto, un suo messaggio, un suo consiglio, un lascito. Parole per diventare migliori. Dice così: “Segui sempre le tue idee, i tuoi sogni, il tuo amore per lei e per la vita”.



Domenica 2 novembre 2025










