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Uncem Lombardia: “No Tax Area” per le zone di montagna


L’Uncem, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, interviene attraverso il presidente Tiziano Maffezzini, sindaco di Chiuro e presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, a sostegno dell’iniziativa votata favorevolmente dal Consiglio provinciale sull’istituzione di una Zona economica speciale (Zes) in Valtellina e Valchiavenna; questo permetterebbe un importante alleggerimento del carico fiscale e una leva per l’accesso ad investimenti in Valtellina e Valchiavenna.

“La “No Tax area” per zone di montagna, come è la provincia di Sondrio, è tra i pilastri che sorreggono l’impegno di Uncem da moltissimo tempo”, commenta Maffezzini.
Questo documento realizzato da Uncem e consegnato a Governo, Parlamento e Regioni, rappresenta una proposta di sostegno per l’introduzione nelle aree montane di un sistema fiscale differenziato e peculiare per imprese, esercizi commerciali, partite iva, start up, ristoranti, alberghi, B&B, imprese agricole e artigianali.
“Solo così è possibile favorire la presenza di attività economiche nelle Terre Alte. Solo così si arginano spopolamento e abbandono, da sempre le grandi sfide “contro la forza di gravità” che continua a portare a valle giovani e famiglie, aziende e opportunità di crescita socioeconomica. Il gap strutturale va superato con un’opportuna legislazione, a livello nazionale e regionale: precisi sgravi come erano stati individuati in passato con l’istituzione delle “zone franche urbane”, ovvero “zone a fiscalità di vantaggio” o ancora “zone economiche speciali”.

Uncem ha promosso uno studio secondo il quale sono 200 i Comuni in Italia senza un negozio e altri 300 combattono per evitare di perdere gli esercizi commerciali nei piccoli centri. La chiusura di negozi comporta l’abbandono dei servizi di base (scuola, trasporti, sanità, assistenza).

“Con le nostre 23 Comunità Montane associate siamo pronti a fare la nostra parte per sostenere la Provincia di Sondrio nell’iter volto al raggiungimento di un obiettivo che sarebbe un vero riconoscimento per gli sforzi fatti dagli abitanti dei comuni di montagna in questi anni che, con l’emergenza covid, sono stati compromessi. Le attività di montagna, attualmente, sono soggette a tasse e imposte equivalenti a un’attività nel centro di Milano, di Bergamo o di Roma. Le “zone a fiscalità di vantaggio” permetterebbero di recuperare questo deficit competitivo e favorirebbero lo sviluppo dei piccoli centri – prosegue il presidente Maffezzini – Questa iniziativa, tanto importante in un momento storico di grande sofferenza per le attività imprenditoriali come è quello attuale, potrebbe, inoltre, essere presa in esame anche in altre realtà montane lombarde. Uncem Lombardia è infatti il soggetto capace di coinvolgere tutti gli attori locali in una attività di lobbying territoriale con cui trasformare le proposte in fatti e vantaggi concreti per le aree montane”.

Il Consiglio provinciale di Sondrio ha appoggiato la No Tax Area che ha già ricevuto il sostegno del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dell’assessore ai Piccoli Comuni e alla Montagna, Massimo Sertori, di tutte le Comunità Montane Lombarde rappresentate da Uncem “La Provincia di Sondrio si rivolge direttamente al governo nella formulazione della sua richiesta, ma al suo fianco può contare su gran parte degli Enti di tutta la sua Regione”, conclude Maffezzini.

Venerdì, 26 marzo 2021

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