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L’Atalanta regge nonostante l’emergenza assenti: ora la rivincita col Bruges

Di Diego Valceschini

Ne è uscita bene l’Atalanta nella trasferta in casa della Juventus, anzi alla fine può recriminare per una mancata vittoria che stava maturando fino al 33’ del secondo tempo. Ne è uscito un pareggio, pur con tante assenze e con l’aggravante dell’espulsione di De Roon che ha costretto o ragazzi di Juric alle barricate finali, che hanno muretto, consentendo così all’Atalanta di restare imbattuta in campionato e di uscire senza sconfitte per l’ottava volta consecutiva in casa dei bianconeri.

JUVE, DOMINIO STERILE – Da come era partita la sfida, sembrava che la Juve volesse tramortire l’Atalanta e chiudere subito la pratica: un palo scheggiato da Kalulu e un tiro del grande ex Koopmeiners che veniva deviato da Pasalic, prendendo una traiettoria strana che per poco non inganna Carnesecchi. Piano piuano però le iniziative della squadra di Tudor si affievolivano e Juric cominciava ad avanzare il suo baricentro: così nel recupero del primo tempo arrivava il vantaggio, con una palla persa da Adzic che veniva recuperata da Sulemana, che dopo aver mandato a spasso la difesa juventina infilava nel sette basso alla sinistra di Di Gregorio.

Galvanizzata dal vantaggio l’Atalanta teneva la scena nel secondo tempo, addirittura con Krstovic che si beveva un’importante opportunità per lo 0-2, non approfittando di un buco di Bremer che lo lanciava solo verso la porta bianconera. anche perché la Juve provava solo manovre confusionarie, lasciata sola da un Yildiz stanco, e con Opensda evanescente sostituito da Vlahovic. L’ingresso del kosovaro Zeghrova dava più brio alla manovra bianconera, ma l’ingresso decisivo era quello del difensore colombiano Cabal in sostituzione dell’acciaccato Bremer, che firmava il pareggio sugli sviluppi di un corner su una topica di Kossonou, realizzando anche il suo primo gol in serie A.

Dopo l’espulsione per doppia ammonizione di De Roon (prenderà due giornate, essendo capitano, altra emergenza che si aggiunge all’emergenza) costringeva tutti alla difensiva, ma la barca reggeva bene, con Carnesecchi che si opponeva a Kalulu e Zeghrova, uscendo da Torino col terzo pari in campionato. E alla fine grandi applausi per la bella prova difensiva di Honest Ahanor, che proprio un anno fa esordiva titolare in serie A contro la Juve con la maglia del Genoa: i bianconeri nel suo destino.

ORA RIVINCITA COL BRUGES – In attesa della prossima in campionato, in casa col Como sabato sera, torna la Champions e martedì pomeriggio alle 18,45 a Bergamo arriva il Bruges, per la sfida rivincita di febbraio nei playoff, quando l’1-3 preso in casa pose fine al cammino europeo dei nerazzurri. La squadra allenata dal belga Nicky Hayen all’esordio ha travolto il Monaco per 4-1 (dopo aver travolto per 6-0 i Rangers Glasgow nel playoff di agosto), quindi sicuramente ha grandi ambizioni. Tra i suoi giocatori spiccano il portiere Mignolet, la punta greca Tziolis, l’Under 21 tedesco di origini italiane Nicolò Tresoldi ed il figlio d’arte Alexander Stankovic, figlio di Dejan e fratello del portiere del Venezia Filip. C’è da riscattare lo 0-4 di Parigi e non c’è occasione migliore, anche se i belgi sono in forma, anche se in campionato sono solo secondi a 6 punti dalla capolista Union Saint Gilloise, che l’Atalanta affronterà all’ultima giornata a fine gennaio.

LE ALTRE – Rivoluzione in vetta, con la sconfitta del Napoli, battuto 2-1 dal Milan ed agganciato in testa dai rossoneri e dalla Roma di Gasperini, vittoriosa in casa sul Verona per 2-0. L’Inter vince 2-0 a Cagliari col primo gol in serie A di Pio Esposito ed aggancia Atalanta e Cremonese, quest’ultima che pareggia 1-1 a Como il derby lombardo (nei lariani espulso Jesus Rodriguez che salterà Bergamo) Stecca ancora una Fiorentina nei bassifondi, che pareggia 0-0 il derby a Pisa, ok il Sassuolo, che batte 3-1 l’Udinese, mentre il Bologna è raggiunto al 93’ a Lecce sul 2-2 dal primo gol in serie A di Francesco Camarda, classe 2008. Chiudono il programma i posticipi del lunedì Parma-Torino e Genoa-Lazio.

UNDER 23, CRISI NERA – Continua ad andar male all’Under 23, sconfitta per 1-0 anche a Potenza: quarto ko di fila per gli uomini di Bocchetti, che comincia a traballare. Decide la rete di Castorani al 26’. In classifica dietro ci sono solo Sorrento e Siracusa con 3 punti, Atalanta ferma a 4 ormai da un mese. Prossimo impegno sabato alle 14,30 in casa contro il Foggia.

Lunedì 29 settembre 2025

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