Di Diego Valceschini
Cala la nebbia sul Bentegodi, e cala la nebbia su un’Atalanta irriconoscibile. il tonfo contro il Verona, che come nel 2016 vince la prima partita in campionato contro i nerazzurri lascia una mazzata tremende per le ambizioni di risalita, dopo che l’arrivo di Palladino aveva rilanciato l’entusiasmo a seguito delle tre vittorie ufficiali, e nulla lasciava presagire una resa simile sabato sera a Verona, dopo che i gialloblu avevano perso con Genoa e Parma, erano sempre stati sconfitti dall’Atalanta dal 2021 in poi in casa e non vincevano al Bentegodi dal 23 febbraio, proprio contro la Fiorentina di Palladino, sconfitta da un gol di Bernedè, a segno anche sabato. Segni del destino.
NOTTE FONDA – Si sa che la nebbia di notte rende la visibilità sempre difficoltosa, ma se la nebbia assale anche la mente, esce poco di buono. Ci si aspettava una squadra arrembante, e sembrava dimostrarlo l’occasione capitata a De Ketealare in apertura. Invece sono i veneti a passare con Belghali che su assist di Mosquera si beve Hien e Djimsiti e la mette sotto l’incrocio. C’è tutto il tempo per riprendersi, invece siamo al 35’ del primo tempo ed a sorpresa arriva il raddoppio: su corner per il Verona i giocatori atalantini spazzano in modo grossolano, raccoglie Giovane che fa partire una sassata micidiale imparabile per Carnesecchi.
C’è da salvare almeno l’onore per provare nel secondo tempo una rimonta che ai tempi del Gasp usciva. Mentre la nebbia scende sempre di più, si vede solo un mezzo gol di Ederson. Poi succede che i giocatori della Dea si fermino a protestare per un possibile fallo di mano in area di Bella-Kotchap su tentativo di Samardzic , dall’azione parte un contropiede finalizzato da Benedè. Niente da fare per l’annullamento del gol, grave errore a fermarsi senza che l’arbitro lo avesse deciso. Lo 0-3 stende anche un bue, e l’Atalanta ottiene solo la parziale soddisfazione di un penalty, concesso nell’invisibilità, quando lo stesso tedesco del Verona tocca stavolta sì di braccio dopo una traversa di Scamacca, e trasformato dallo stesso attaccante. Ma siamo al minuto 81, e non c’è più tempo nè fiato per provare una clamorosa rimonta stile Francoforte. Così niente nuovo avvicinamento alle zone nobili, scappa pure la Cremonese, che col successo sul Lecce scappa a +4, anzi si avvicina il Cagliari, che battendo a sorpresa la Roma (che carino il Gasp, voleva essere solidale con la Dea perdendo con una squadra inferiore) a solo -2 , mentre la testa per ora è questione tra Napoli (che batte la Juve dell’ex Spalletti) ed Inter, che ha travolto un Como piccolissimo, in attesa del Milan in casa del Torino. Unico riassunto di un turno ancora incompleto, visto che è stato segato per l’8 dicembre.
TESTA AL CHELSEA – La sconfitta del Bentegodi non ci porta nelle migliori condizioni psicologiche possibili contro il Chelsea, nella sfida di martedì sera per la sesta giornata della fase campionato di Champions. Di sicuro può confortare almeno la buona posizione di classifica dei nerazzurri, che finora in Champions stanno andando molto meglio che in campionato.
La sfida contro i detentori del Mondiale per Club e della Conference League , allenati da Enzo Maresca sarà un inedito assoluto contro forse l’unica big della Premier League che ancora mancava nel curriculum della Dea. Settimi nel girone di Champions, quinti in campionato, i Blues sono tornati nel grande calcio che conta dopo qualche stagione complicata. In rosa ci sono diversi campioni , tra il nazionale inglese Cole Palmer, al brasiliano Joao Pedro , agli argentini Enzo Fernandez ed Aejandro Garnacho, al portoghese Pedro Neto, all’ecuadoregno Moises Caicedo, ai francesi Alex Disasi,Malo Gusto e Wesley Fofana, al capitano Reece James ma soprattutto al campione d’Europa Marc Cucurella. In porta lo spagnolo Robert Sanchez. Mancheranno l’ucraino Mudryk, squalificato, Raham Sterling, il belga Romeo Lavia ed il portoghese Dario Essugo. Grande ex Davide Zappacosta, al Chelsea nel 2017-18.
UNDER 23 PARI E PATTA. Niente esaltazione per l’Under 23, che nella trasferta a Monopoli ha solo pareggiato in rimonta per 1-1: pugliesi in vantaggio con un rigore trasformato dal senegalese Fall, poi il pari nel secondo tempo con Pietro Comi. Si resta all’undicesimo posto con 22 punti . Alla prossima domenica alle 12,30 sfida a Caravaggio contro il Sorrento, 17mo in classifica con 15 punti, allenato da Cristian Serpini dopo l’esonero di Mirko Conte.
Lunedì 8 dicembre 2025









