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Trasporto pubblico, pochi autisti bus anche per la Val Brembana. L’appello di “Arriva”: ne servono almeno 30

Servono almeno trenta nuovi autisti per i bus, sarebbe meglio anche il doppio. Le aziende di trasporto pubblico locale Arriva (che serve le linee in Val Brembana) e Locatelli, cercano nuovi conducenti per le loro linee. La carenza di autisti è ormai cronica – riferiscono – e si è accentuata durante la pandemia: diversi conducenti hanno cambiato lavoro, altri hanno preferito lavorare in città.

Professione in crisi (un tempo durante il servizio militare si faceva la patente D), età per guidare alzata (24 e non 21 anni) e poi la difficoltà a trovare personale per le zone più disagiate. “Gli autisti – spiegano da Arriva – preferiscono, come tutti d’altronde, lavorare vicino a casa. Spesso, quindi, vicino alla città”. Diventa così difficile anche trovare autisti disposti a coprire le linee più lontane.

SEI MESI DI CORSO DI FORMAZIONE, BISOGNA AVERE ALMENO 24 ANNI

L’appello arriva quindi dalle aziende di trasporto, disposte a pagare costosi corsi di formazione (della durata di sei mesi) per cercare di sopperire alla carenza di autisti.

“Cerchiamo una nuova generazione di autisti vera e propria per autobus e sistemi tecnologici avanzati che, grazie a innovativi percorsi di formazioni professionale pensati per garantire la più adeguata preparazione tecnica e relazionale, saranno in grado di conseguire oltre alla patente di guida anche le certificazioni necessarie per diventare autista – spiega in una nota stampa il direttore del’Agenzia di trasporto pubblico locale Emilio Grassi -. L’affiancamento a personale esperto permetterà di apprendere nei mesi preparatori pre-assunzione tutte le conoscenze necessarie per iniziare l’attività lavorativa.

«Non si tratta di una semplice ricerca di personale: lo sviluppo del trasporto pubblico locale richiede una qualità professionale dei conducenti che unisce la responsabilità del servizio, il rapporto con il cliente, la tecnologia di bordo. Anche in questo modo si prepara il Trasporto pubblico locale ad affrontare la transizione verso la qualità», conclude Grassi.

Venerdì 27 maggio 2022

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