Nebbia e vento non hanno fermato, domenica 24 agosto, il raduno intervallivo al passo di Branchino, tra le comunità di Roncobello, Oltre il Colle e Ardesio. Incontro in amicizia che arrivava alla 24esima edizione, dopo un’interruzione di 11 anni.
Il ritrovo al rifugio di Branchino da dove è iniziato il cammino verso il passo con la grande croce in legno di tre metri, montata sul posto insieme alle targhe commemorative per tutti i malgari. Alla posa della Croce erano presenti i sindaci in fascia tricolore. Durante la giornata anche il ricordo di Gianmaria Fontana, artista di bastoni dei pastori, e di Renato Carminati, storico suonatore di baghèt. Ma anche di Alfio Sassella, alpeggiatore valtellinese a Mezzoldo, ribelle del Bitto, scomparso recentemente. Durante l’incontro è stato ricordato il legame tra le tre comunità e “l’importanza dei malghesi per la cura del territorio”. Quindi la Messa celebrata dall’arciprete di Dossena, don Sergio Carrara.
L’iniziativa è stata dell’Associazione pastoralismo alpino, in collaborazione con le associazioni di Ardesio (Ardes, Pro loco, Vivi Ardesio), le pro loco di Oltre il Colle e Roncobello, la Baita Neel, Orobie style e con il patrocinio dei comuni di Ardesio, Oltre il Colle e Roncobello.
La croce rappresenta un simbolo di amore e fratellanza e viene collocata, come un tempo, a protezione degli alpeggi e di tutti coloro che transitano per il passo, storico punto di passaggio tra la Val Seriana e la Val Brembana. Amicizia, memoria, ma anche riconoscenza per le generazioni di malghesi e pastori che ci hanno consegnato, attraverso una continua opera di cura e manutenzione la preziosa risorsa dei pascoli alpini con le sue tradizioni e i suoi valori ambientali e paesaggistici.




Lunedì 25 agosto 2025