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Lago di Cassiglio: “Si faccia pagare il parcheggio, non il transito”

“Se il Comune vuole proprio imporre un ticket, faccia pagare il posteggio auto ma non l’ingresso all’area del lago”. Torna sulla querelle – scrivendo di nuovo al Comune – il gestore del bar Rosy, al lago di Cassiglio, Sonia Ruffinoni. Da fine maggio l’Amministrazione comunale ha modificato il regolamento per l’accesso all’area lago, meta di centinaia di turisti: via l’ora di accesso gratuita e ticket aumentati, 2 euro per le moto, 3 per le auto e sei per i camper.

Ticket che resterà in vigore fino al 2 ottobre. Subito si è sollevata la protesta dell’unica attività commerciale vicino al lago, aperta da circa mezzo secolo. Nella nuova lettera il gestore fa ora riferimento anche alle parole indicate in delibera dalla Giunta in cui si giustificherebbe il pedaggio a seguito del maggior senso civico derivato anche dall’introduzione del ticket.
“Il senso civico – replica Ruffinoni – non è conseguenziale al pagamento di ticket; anzi è l’esatto opposto. Il senso civico si misura ove non vi è obbligo, coercizione, controllo e imposizione, e il buon operato nasce spontaneo dall’utente; diversamente è un mero adempimento agli obblighi. Ciò non è senso civico”.

“L’Amministrazione comunale vorrà considerare che per ottenere l’auspicato ordine e contestualmente non rinunciare all’introito proveniente dal ticket – continua Ruffinoni – avrebbe la facoltà di disciplinare in forma disgiunta il posteggio nelle zone limitrofe al lago, senza imporre un balzello di pedaggio. Transito sulla strada e posteggio a pagamento non sono necessariamente legati l’uno all’altro. L’accesso al bar resterebbe libero e gratuito (il bar dispone di parcheggi privati, ndr)”.

Giovedì 9 giugno 2022
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