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La logica incomprensibile delle aperture e chiusure

La filiale di Zogno di Banca Intesa, forse la principale e più grande della Valle, è chiusa da ieri 1° aprile per non meglio precisati “motivi organizzativi”. Sembra tuttavia che la momentanea sospensione del servizio sia dovuta alle necessarie operazioni di sanificazione dopo che un dipendente della banca è risultato positivo al CoViD.

Ancora una volta siamo costretti a chiederci quale sia la logica adottata dal nostro governo, su suggerimento dei cosiddetti “esperti”, secondo la quale possano restare aperti luoghi di lavoro e di contatto con il pubblico ed altri siano invece costretti a restare chiusi, sebbene con minori affollamenti e con il rispetto dei criteri di distanziamento ed uso di protezioni sanitarie.

Non si comprende perché un operatore di sportello bancario o postale o un commesso, un cassiere, un banconista di supermercato oppure il personale del trasporto pubblico siano tenuti ad osservare i propri obblighi lavorativi assicurando la continuità del servizio ed altri lavoratori, come quelli autonomi, le partite IVA, i piccoli imprenditori, le ditte a conduzione familiare siano obbligati a sospendere la propria attività e forse a chiuderla definitivamente pur rispettando tutte le confuse e contraddittorie regole anticovid.

Sembra che la chiarezza sia considerata dai governanti come un optional pericoloso, molto più conveniente lasciare che si formino disuguaglianze e ingiustizie nella certezza che quello italiano sia un popolo paziente, rassegnato e fatalista.

Venerdì, 2 aprile 2021

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