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Carona: contro la denatalità 2.500 euro per ogni figlio. E 200 euro per il caro gas

Il bonus sarà operativo dal 2023 e cercherà di essere un segnale contro lo spopolamento. Il Comune di Carona, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali Tarcisio Migliorini, ha deciso di istituire un bonus una tantum di 2.500 euro per ogni famiglia che avrà un figlio. A bilancio sono stati stanziati 10 mila euro, quindi per quattro bonus.

Traguardo che sarebbe già importante, visto che, da anni nel paese dell’alta Val Fondra, non si va oltre le tre nascite. E quest’anno si chiuderà probabilmente con una sola nascita. Sempre per andare incontro alle difficoltà dei giovani – ma in questo caso di tutti – del vivere in montagna, il Comune ha deciso di istituire un bonus di 200 euro per tutte i 150 nuclei del paese, per sostenerli contro il caro riscaldamento.

Infine, dal prossimo anno, sarà istituito un servizio di trasporto a chiamata tramite volontari – con lo stesso vicesindaco in prima linea – per consentire a chi è senza auto di raggiungere le strutture sanitarie del fondovalle o della città. “Servizio, questo – dice Migliorini – che nasce dalla scarsità di corse della Sab Arriva. Con il mezzo del Comune, a costi più bassi di quelli di Arriva, si potrà essere accompagnati in ospedale e poi a casa, senza dover attendere coincidenze. Così come per i bonus per i figli e per il riscaldamento, vogliamo dare un segnale concreto a chi decide di restare a abitare a Carona”.

Martedì 8 novembre 2022

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