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Un sottopasso alla rotatoria di Arlecchino: sindaci divisi

E’ all’ipotesi della Provincia, insieme a un sottopasso alla rotatoria di Paladina, in attesa di trovare i 421 milioni per realizzare la nuova strada Paladina-Sedrina Ma i sindaci sono divisi: favorevole Almè, contrari San Pellegrino e Villa d’Almè.

La Provincia di Bergamo sta valutando la possibilità di realizzare un sottopasso per i veicoli alla rotatoria di Arlecchino, a Villa d’Almé, snodo-imbuto trafficatissimo – e spesso intasato – tra Val Brembana, Valle Imagna e hinterland. Motivo? Al momento, e probabilmente almeno fino al 2026, per la realizzazione dell’ultimo tratto della Tangenziale Sud, ovvero la Paladina-Sedrina, non ci saranno i soldi. Troppi. Servirebbero 421 milioni di euro, tre per la progettazione. E in attesa di trovarli la Provincia sta così valutando soluzioni tampone per cercare di snellire il traffico: dividere in due tempi i lavori per ridurre i costi (ma su tale ipotesi non c’è unanimità) oppure realizzare due sottopassi, alle rotatorie di Paladina e a Villa d’Almè (Arlecchino).

Ma anche sulla realizzazione di un sottopasso per i veicoli alla rotatoria di Arlecchino non c’è unanimità. Per il sindaco di Villa d’Almè Manuel Preda si rischia di sprecare risorse importanti. “Per realizzare le due rotatorie si è parlato di cento milioni di euro, fondi che potrebbero essere utilizzati per almeno un lotto della nuova tangenziale. E poi vorrei capire come si possa realizzare un sottopasso nello spazio della rotatoria di Almè”. Della stessa opinione il vicesindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi: “Andremmo a spendere altri soldi senza però risolvere definitivamente il problema”. Più favorevole, invece, il primo cittadino di Almè Massimo Bandera, che punta in particolare il dito sui problemi di inquinamento ambientale e di salute che i suoi concittadini subiscono: “Il sottopasso andrebbe quanto meno a snellire il traffico – dice -. La tangenziale è indispensabile e dovrà essere realizzata ma i tempi saranno sicuramente lunghi. Quindi ritengo positivo un intervento che migliori la situazione ambientale”.

Giovedì 2 dicembre 2021

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