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Nella bergamasca i contagi tornano a salire

Giovedì, 18 febbraio 2021

I contagi nella bergamasca sono saliti di oltre un terzo (+35% di positivi) in una sola settimana: è proprio questa velocità di incremento a generare le più reali preoccupazioni e ad indurre Luca Lorini, direttore del Dipartimento emergenza urgenza e area critica del «Papa Giovanni» di Bergamo, a riunire oggi l’unità di crisi dell’ospedale dopo un periodo di relativo cessato allarme durato tre o quattro settimane. Corre l’obbligo di precisare che i numeri nella bergamasca non evidenziano tuttavia progressioni esponenziali ed hanno un andamento controllabile.

Analizzando il report regionale di ieri, nella bergamasca oltre ai 121 nuovi positivi accertati (erano 90 il giorno precedente). si sono registrati altri 2 decessi a causa del Covid, per un totale di 3.387 vittime ufficiali da febbraio 2020, mentre i positivi da inizio epidemia assommano a 32.639 con un rapporto tra contagiati e popolazione pari al 2,93%.

Il chirurgo Paolo Spada della Humanitas Rozzano sostiene che «l’incidenza generale dei contagi nella Bergamasca, rispetto a qualche settimana fa, si è alzata in modo piuttosto sensibile a causa della vicinanza con la provincia di Brescia, con la quale Bergamo ha molti contatti e scambi». «Questa è l’ulteriore conferma – conclude Spada – che all’interno di una stessa regione si devono necessariamente fare dei distinguo e trattare in modo diverso incidenze diverse: Bergamo ha sofferto in sostanza i vari passaggi indebiti in area rossa della Lombardia, quando un valore pari a 40 di incidenza meritava un’area bianca a tutti gli effetti».

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