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Cronaca di un tranquillo weekend di provincia

L’articolo 1 della Costituzione italiana, che attualmente nessuno ha osato ancora emendare, cita testualmente: «L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione».

A parte la singolarità dell’affermazione che si tratti di una sovranità popolare limitata in modo generico e circolare (con una mano ti concedo solennemente e con l’altra ti posso vietare), di fatto oggi tale sovranità appartiene integralmente al potere esecutivo che, nella più ampia libertà di autodeterminazione, ha stravolto il principio fondamentale contenuto nel primo articolo della nostra Carta, trasformando l’Italia in una Repubblica autoritaria fondata sull’emergenza sanitaria.

E così il lavoro non è più un diritto, ma solo una possibilità che può essere concessa solo a chi è in possesso di un apposito «lasciapassare governativo»: l’aberrazione e l’abuso di potere sono del tutto evidenti e c’è da stupirsi che il «supremo Garante della Costituzione» abbia scelto la soluzione del silenzio.

La «concessione» è un precedente molto pericoloso in democrazia, perché i pretesti per l’emarginazione o la discriminazione fra i cittadini possono comprendere motivi comprensibili come quelli della salute pubblica, ma finire per riguardare la fede politica, le preferenze di genere, gli alberi genealogici, tutto.

Il concetto di base, sorprendentemente avallato dai sindacati anche in riferimento alle piccole imprese con meno di 15 dipendenti, è: chi non ha il greenpass è sostituibile, non è più un titolare di diritti e doveri ma uno scarto sociale, un reietto esattamente come nelle società primitive. Il presunto progresso in pochi mesi si sta rivelando un grandioso passo indietro nell’evoluzione umana.

Eppure l’inganno occulto non concede tregua: ieri l’ex viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri ha definito «strumento di libertà» il lasciapassare verde, che consentirà di inoculare il siero genico contro il CoViD al 90% degli italiani ben sapendo che non si tratta di terapia risolutiva ma di profilassi, non esente neppure da rischi, soprattutto in prospettiva.

L’argomento sta monopolizzando da mesi tutti i media e francamente inizia a provocare un dilagante senso di insofferenza: si cercano altri spunti, altre forme di distrazione di massa, altri argomenti, ma non è sempre facile individuare notizie in grado di attirare l’attenzione, soprattutto in una realtà di provincia come quella bergamasca.

C’è una Madonna, non la nota cantante Veronica Ciccone ma quella venerabile e statuaria di Loreto, patrona degli aeronauti e dei passeggeri, che fa scalo ad Orio, accolta in pompa magna dal Vescovo della diocesi con una messa in un hangar in occasione del Giubileo lauretano.

E poi il trasporto ferroviario, che nella bergamasca ha le caratteristiche di un «pendolarismo» fortemente penalizzante, costellato di guasti e ritardi ai quali anche la Regione, convocando a rapporto per il prossimo 7 ottobre i responsabili della Rete Ferroviaria Italiana e Trenord, finalmente sembra intenzionata a porre termine.

Ma è sempre la cronaca nera, i gialli di casa nostra, a polarizzare l’attenzione dei lettori, che si tratti di edizioni cartacee oppure online: ad Albino un bimbo di 3 anni, piangendo in conseguenza di un improvviso malore, riesce a sventare una possibile tragedia a seguito di una fuga di gas che avrebbe potuto coinvolgere, esplodendo, almeno quattro palazzine.

Per finire lo sport, una delle principali «distrazioni» care ai bergamaschi, dall’atletica al ciclismo, dalla pallavolo alle specialità olimpiche fino alla «Dea», l’orgoglio di ogni vero orobico. Questa sera a Salerno, in casa dell’ultima in classifica reduce da tre sconfitte. Ma non si deve abbassare la guardia, Gasperini lo sa e raccomanda alla squadra di giocare come sa fare, rispettando la propria identità, con l’obiettivo di restare in gara per ripresentarsi il prossimo anno e per la quarta volta consecutiva in Europa tra le grandi.

Enrico Scarpellini

Sabato, 18 settembre 2021

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