Di Diego Valceschini
La fortuna aiuta gli audaci, aiuta chi riesce a cercarsela fino alla fine. L’Atalanta di Marassi sembrava capitata nella sua serata stregata, invece ha visto in pieno recupero costruire una vittoria simbolo della squadra rimasta sempre sul pezzo per tutta la partita. E’ in classifica che questi tre punti insperati hanno un peso specifico: si vola all’ottavo posto, che non è virtuale, visto che i quattro club scavalcati in un colpo solo (Cremonese, Udinese, Sassuolo e Torino) hanno giocato tutte questo weekend, anche se in realtà i granata erano già dietro prima della sfida ed erano stati avanti solo per poche ore. Ora nel mirino il settimo posto occupato dalla Lazio, che ha solo un punto in più, poi si vedrà.
HIEN ALL’ULTIMO ASSALTO – Partita che sembrava nata sotto i migliori auspici dopo appena 4 minuti, quando il portiere dei genoani Leali esce fino a centrocampo per stendere Maldini lanciato a rete , dopo una palla persa da Norton-Cuffy. De Rossi, in assenza del vice, lo svizzero Siegrist fuori per infortunio è costretto a mandare in campo il terzo portiere Daniele Sommariva, utilizzato finora nelle ultime due stagioni solo per qualche minuto nella passerella finale all’ultima giornata, sempre contro il Bologna. Ma quello che sembrava una formalità si rivela invece più difficile del previsto.
Il Genoa si è difeso con ordine e non ha disdegnato delle sortite offensive, come nel secondo tempo col clamoroso palo di Vitinha con tutto lo specchio libero, e con Colombo che ha costretto Carnesecchi alla parata. Palladino le ha provate tutte, ma ieri Scamacca non era in serata, e Maldini, che a maggio segnò una doppietta dopo aver procurato l’espulsione ha fatto ben poco così è passato ad una formazione a trazione anteriore, buttando dentro Samardzic, Sulemana, Krstovic, Zalewski e Brescianini, togliendo Bernasconi, Zappacosta, Kolasinac ed Ederson, ma ironia della sorte il gol lo trova proprio, un difensore, Hien su corner dello stesso polacco, battendo un Sommariva fin lì perfetto (anche prima sullo stesso Zalewski) e segnando il suo primo gol in serie A. Genoa beffato atrocemente, ma si vince anche così. Una buona iniezione di fiducia in vista della prossima contro l’Inter, dopo i bagordi natalizi nell’ultima dell’anno solare. E si torna a vincere in trasferta dopo tre sconfitte consecutive: in campionato si era vinto solo in casa del Torino il 21 settembre.
SERIE A MINI – La Supercoppa Italiana (finale stasera tra Napoli e Bologna) ha fatto rinviare a metà gennaio le partite delle quattro protagoniste (Inter-Lecce, Milan-Como, Verona-Bologna e Napoli-Parma) , così i prossimi quattro turni si giocheranno tutti con l’asterisco su otto club, tra cui quattro delle prime sei. L’unico big match ha visto la Juve prevalere sulla Roma del Gasp, ed avvicinarsi a -1 dai giallorossi, mentre la Lazio è stoppata sul nulla di fatto dalla Cremonese, nelle due gare di sabato. Nelle sfide di domenica vince il Torino in casa del Sassuolo, bello e inutile pari tra Cagliari e Pisa e primo successo della Fiorentina, che rifila cinque reti all’Udinese anche quì colpita dall’espulsione anticipata del proprio portiere.
UNDER 23 BATTUTA DALL’EX – Com’era purtroppo prevedibile, il Catania campione d’inverno e è stato troppo forte per l’Under 23, che allo stadio Massimino è stata sconfitta per 2-0 , colpita da una doppietta dell’ex Kaleb Jimenez. Il giovane spagnolo classe 2002 aveva militato nell’Under 23 due stagioni fa, segnando due reti in campionato ed uno nei playoff. Girone d’andata chiuso al dodicesimo posto con 22 punti, ora dopo la sosta natalizia si tornerà in campo il 4 gennaio in casa contro il Latina per la prima di ritorno. La squadra laziale, terz’ultima in classifica con 16 punti ha da poco cambiato allenatore, ingaggiando Gennaro Volpe al posto di Alessandro Bruno.
Lunedì 22 dicembre 2025









