Un tavolo tecnico, con Prefettura, Comunità Montana, Regione, Provincia, Anas e Teb, oltre ai comuni di Almè, Villa d’Almè e Paladina, per cercare alcune soluzioni tampone al collasso della viabilità in Val Brembana.
E’ quanto, martedì 2 dicembre, ha chiesto il presidente della Comunità montana, Valeriano Bianchi, (ma anche una mozione in Regione del consigliere Jonathan Lobati) per cercare di allievare per quanto possibile la situazione del traffico dopo la chiusura della strada comunale tra Ubiale e Clanezzo.
Tra gli interventi proposti e sui cui si dovrà discutere ci sono lo spegnimento del semaforo all’altezza di ponte Raffaini e via Fratelli Calvi a Villa d’Almè (sulla statale), tra a rotatoria di Arlecchino e la Ventolosa (soluzione, peraltro, a cui il comune di Villa d’Almè si è già opposto dopo una richiesta analoga di Anas), quindi la riapertura al traffico di via Fratelli Calvi (oggi chiusa per i lavori alla tranvia) che consentirebbe a chi, dalla statale della Val Brembana, è diretto verso la Valle Imagna e la Val San Martino o l’Isola di evitare di immettersi sulla rotatoria di Arlecchino.
Sui tempi della riapertura della Ubiale Clanezzo – chiusa dal 16 novembre per frana – la Regione dovrebbe riuscire a finanziarla (servono circa 180mila euro) a gennaio. Se si partirà ora con la progettazione, a gennaio potrebbero iniziare subito i lavori, per un’apertura della strada che, quindi, potrebbe avvenire tra fine gennaio e inizio febbraio.
Mercoledì 3 dicembre 2025










