Una frana, una strada chiusa e un’intera valle che ogni mattina, e per tutta la giornata, resta bloccata davanti allo stesso imbuto. È da questa fotografia che porta la mozione urgente depositata la mattina del 2 dicembre dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alberto Mazzoleni e in discussione se i tempi lo consentiranno oggi in Consiglio regionale, per chiedere un intervento immediato sulla strada tra le frazioni di Bondo e Clanezzo nel Comune di Ubiale Clanezzo (Bergamo), interrotta dal 16 novembre dopo il distacco di massi dal versante roccioso.
“Dopo il maltempo e la rimozione dei detriti da parte di Vigili del fuoco e Protezione civile, i tecnici hanno riscontrato un rischio reale di nuovi smottamenti: le reti paramassi non bastano più a garantire la sicurezza. È evidente – spiega Mazzoleni – che serve un intervento urgente e in deroga, e non una trafila ordinaria che, da sola, porterebbe via mesi”.
Il consigliere ha ricordato come la fragilità della morfologia del territorio renda quel tratto particolarmente esposto a distacchi e cedimenti, motivo per cui esiste già un progetto complessivo di messa in sicurezza da circa 4 milioni di euro. Ma nell’immediato servono 180.000 euro per riaprire la strada in condizioni di sicurezza accettabili.
“La chiusura di questo tratto – prosegue Mazzoleni – sta aggravando in maniera pesante la situazione del traffico sulla Val Brembana. Parliamo dell’unica alternativa alla statale 470 nel tratto Zogno–Almè, già oggi congestionato all’inverosimile. Ogni giorno lavoratori, studenti e trasportatori perdono tempo e denaro. E parliamo di un territorio che ospita aziende strategiche, con miliardi di fatturato e migliaia di dipendenti: non possiamo permetterci blocchi infiniti”.
Il sopralluogo tecnico del 1° dicembre scorso ha stabilito che non sussistono i requisiti per la “somma urgenza”, poiché la frana non ha isolato centri abitati. Una valutazione che però costringe il territorio ad attendere mesi per una procedura ordinaria, mentre i disagi continuano a crescere.
Con la mozione, Mazzoleni chiede alla Giunta regionale di intervenire immediatamente con fondi straordinari – anche ricorrendo alle risorse di riserva – per avviare i lavori necessari emersi dal sopralluogo. Allo stesso tempo sollecita l’individuazione di un iter accelerato che consenta di partire con il ripristino senza restare imbrigliati in tempi tecnici incompatibili con le esigenze dei residenti e delle imprese. Infine, invita la Regione a sostenere una soluzione strutturale e definitiva per la messa in sicurezza della strada, valutando anche la trasformazione del tratto da comunale a provinciale, considerando un bacino potenziale di circa 100.000 utenti, la presenza di importanti attività produttive e il forte afflusso turistico verso l’alta Val Brembana.
“Non possiamo chiedere ai cittadini di restare bloccati per mesi in coda, né alle aziende di farsi carico di costi aggiuntivi perché una strada fondamentale è chiusa. Le istituzioni devono intervenire subito. È una questione di sicurezza, ma anche di rispetto per un territorio che sostiene buona parte dell’economia bergamasca”, conclude Mazzoleni.
Martedì 2 dicembre 2025










