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Soccorritori sulle piste da sci, dalla Val Brembana alla Svezia per il Congresso mondiale

Un gruppo di pattugliatori pista da sci appartenenti alla sezione lombarda della Fisps (Federazione Italiana Sicurezza Piste Sci), tra cui Nicola Bernacca di Zogno, a fine aprile, ha rappresentato l’Italia al 24° Congresso mondiale dei pattugliatori sci (FIPS Fédération Internationale des Patrouilles de Ski – Rescue always – Safety first of all (fips-skipatrol.org)) che si svolge ogni biennio ed è itinerante.

Gli angeli della neve arancioni di FISPS Akja sono partititi sabato 20 aprile con rotta verso il 68° parallelo, nella cittadina svedese di Riksgränsen, al confine con la Norvegia dove, insieme a loro, si sono ritrovati i pattugliatori provenienti da 15 nazioni: Argentina, Australia, Canada, Chile, Francia, Gran Bretagna, Giappone, Islanda, Korea, Norvegia, Romania, Serbia, Svezia, Svizzera e USA.

Un totale di 120 pattugliatori che per una settimana si sono confrontati e aggiornati su tematiche riguardanti la gestione dello sciatore infortunato, del suo trasporto in sicurezza lungo le piste da sci e tematiche riguardanti le valanghe, i travolti da valanga, l’ipotermia e l’arresto cardiaco. C’è stato anche il tempo di fare una visita alla vicina città di Narvik, fiordo della Norvegia e sede della stazione sciistica Narvikfjellet, candidata ad ospitare i campionati del mondo di sci 2029.

“Sciare su piste ben innevate a due passi dall’oceano è stata una sensazione indescrivibile, molto diversa dai panorami che siamo soliti vedere – spiega Nicola Bernacca di Zogno -. Un paesaggio quello del Nord Europa molto diverso da quello italiano, con regioni completamenti innevate e corsi d’acqua ghiacciati, dove il mezzo di spostamento, spesso volentieri, è un mezzo meccanico con i cingoli. Vedere poi che non viene mai buio, ci si sta avvicinando al sole a mezzanotte, si rimane completamente “sfasati”. Un’esperienza indimenticabile che ha arricchito la Federazione di nuove procedure di intervento e che ha dato modo al gruppo Italia di esportare le proprie metodologie di gestione del paziente infortunato su pista da sci”. Prossimo appuntamento nel 2026 in British Columbia, Canada.

Domenica 5 maggio 2024

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