Prima la lamentele arrivate in Comune, con il sindaco che ha invitato un allevatore a toglierli dal collo dei cavalli. Ora anche due furti, sempre a danno di due cavalli. E’ ormai “guerra” dei campanacci a Selvino e Aviatico dove, a quanto pare, nel clou della stagione turistica, alcuni villeggianti sembrano infastiditi dal suono dei batacchi.
I campanacci sono utilizzati- come da sempre si fa in montagna – per consentire il rapido ritrovamento in caso di allontanamento dell’animale durante il pascolo. Troppo rumorosi, però, probabilmente, per qualche cittadino, magari abituato ai clacson del traffico metropolitano ma non allo scampanio in mezzo alla natura.
Così, nei giorni scorsi, ecco la protesta, diventata poi “rumorosa” su Social e media, arrivata direttamente sul tavolo del primo cittadino selvinese che ha invitato un allevatore a togliere i campanacci dal suo cavallo. Sulla diatriba, però, non è calato certo il silenzio. Anzi, è diventata ancora più rumorosa.
Nei giorni scorsi, ecco arrivare il secondo furto di un campanaccio ai danni di una trentenne di Aviatico, Debora Acerbis, proprietaria di due cavalle, quattro asini e un mulo. Allevatrice a cui, già in passato, erano giunte lamentele per i rumori dei campanacci. Alle due cavalle, in notti diverse, sono state asportate le campane, valore complessivo per circa 400 euro. Due campanacci, per ora, sono stati messi a tacere. Si aspetta la prossima lamentela (stonata) in questa singolar tenzone estiva.
Mercoledì 13 agosto 2025
