Le nuove terme curative di San Pellegrino saranno pronte nella primavera 2026, nell’edificio di Villa Giuseppina (un tempo alloggio per i dipendenti dell’e hotel Terme), accanto all’ingresso di QC Terme. Ma ancora non si è trovato un gestore.
Dal 2019 il Comune di San Pellegrino è alla ricerca di qualcuno che possa gestire il futuro centro sanitario: si era fatta avanti una società termale dell’Emilia Romagna, poi una catena alberghiera (Bes-hotel), ma senza sviluppi poi concreti.
Da allora si sono susseguiti avvisi e manifestazioni di interesse, per trovare un gestore. Intanto l’ex Villa Giuseppina è stata ristrutturata (a rustico) e acquisita dal Comune che ora si appresta all’ultimo intervento per rendere poi operativo il centro (mancheranno solo arredi e la sistemazione del piano terra). Lavori che si concluderanno appunto nella primavera 2026 (complessivamente tra acquisizione e recupero sono stati spesi circa 4 milioni di euro). Nel frattempo questa settimana è stato pubblicata una nuova manifestazione di interesse per cercare un gestore: 50mila euro il canone annuo di affitto, con l’obbligo anche di recuperare (a uso del centro cure) il piano terra. Gestione che viene affidata per 30 anni. La manifestazione scadrà a settembre e sarà seguita dal bando vero e proprio. Con l’auspicio di individuare entro il 2026 un gestore.
“Le condizioni per l’operatore privato ora sono più favorevoli – dice il vice sindaco Vittorio Milesi – quindi l’auspicio è che questa volta si possa trovare chi possa gestire le nuove terme. Che per la nostra amministrazione rimangono un punto fermo, per i risvolti economici-turistici e sociali”. Le ex terme curative di via Mazzoni vennero realizzate a inizio 900, sono chiuse dal 2006 e di proprietà di Percassi.
Giovedì 29 maggio 2025