Come una crisalide, viva ma rinchiusa, immobile. E che non dimentica di essere stata farfalla, di avere, nonostante la tremenda malattia che l’ha avvolta, la capacità di planare oltre la montagna. E vedere un futuro.
Si intitola “L’arte di volare” ed è l’iniziativa che si terrà la sera di giovedì 24 luglio, all’oratorio di San Pellegrino: avrà al centro la storia di Claudia Ghisalberti, 60 anni, mamma di quattro figli. Dal 2018 è affetta da Sla, malattia che da quattro anni la immobilizza completamente, costringendola a comunicare solo con un puntatore oculare.
Gli occhi di Claudia, di fatto, grazie a sofisticate tecnologie, diventano il mouse del suo computer. “Posso comunicare con il mondo solo con gli occhi – dice Claudia – ma non mi arrendo. Combatto per me e per i miei figli”.
Claudia, ex interprete (conosce tre lingue straniere) alla Cms di Zogno, abita a Somendenna di Zogno. Ad aiutarla le badanti che si alternano nelle cure. Ha un fratello, Matteo, conosciuto a Zogno, ma residente a Parigi, dove lavora come giornalista.
Obiettivo della serata sensibilizzare sulla Sla e aiutare Claudia da un punto di vista umano ed economico. Hanno aderito parrocchia, Comune, Atletica Valle Brembana, Associazione nazionale carabinieri in congedo, l’associazione “10 ore di sport e solidarietà”, l’associazione “Pollicino 2.0”, la scuola di musical “Original People” e l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica.
IL PROGRAMMA
Claudia sarà accolta a Pregalleno e accompagnata dagli atleti dell’Atletica Valle Brembana, da Polizia locale e carabinieri in congedo, con la musica e ragazze che indosseranno ali da farfalla. Il messaggio: anche se intrappolata nel suo bozzolo, Claudia non ha smesso la voglia di volare che ha una farfalla. In oratorio l’angolo dolcezza con dolci e frutta offerti dalle attività commerciali, quindi la proiezione di un cortometraggio su Claudia e uno spettacolo di musica e danza. Verranno lette alcune poesie scritte da Claudia.
Mercoledì 23 luglio 2025
