La sfida tra Brusaporto e Villa Valle, valida per la terza giornata del campionato di serie D – girone B non si è disputata per una questione di pochi centimetri, con i padroni di casa puniti con la sconfitta a tavolino.
La gara, in programma sabato 20 settembre sul campo di Casazza, autorizzato precedentemente alla partita e prevista a porte chiuse, è stata sospesa dopo i controlli prepartita.
I dirigenti del Villa Valle hanno infatti segnalato irregolarità nelle porte: l’arbitro Stefano Laugelli di Casale Monferrato ha confermato misure di 248 e 253 centimetri, oltre i due centimetri di tolleranza rispetto allo standard di 244. Trascorsi i 45 minuti concessi per rimediare (si è tentato di risolvere posizionando della sabbia), il direttore di gara ha decretato l’impraticabilità del campo. Ora si va verso un possibile 3-0 a tavolino per gli ospiti (così accadde in un precedente, a gennaio, tra Campodarsego e Virtus).
Il Brusaporto, con un comunicato ufficiale, ha espresso «buona fede e correttezza nella gestione della vicenda», evidenziando di aver organizzato la partita in un impianto autorizzato e manifestando perplessità sui tempi e i modi con cui gli avversari hanno sollevato la questione.
Non si è fatta attendere la replica del Villa Valle, che ha «contestato fermamente accuse infondate» riguardo a presunte verifiche preventive, annunciando di aver incaricato un legale per tutelare la propria immagine. La società ha ribadito il proprio impegno «per un calcio nel rispetto delle regole e della sportività», rimettendosi alla giustizia sportiva per la valutazione del caso.
Domenica 21 settembre 2025